Processo D’Alfonso, quella villa d’oro…
Pescara – SI PARLA DEI COSTOSI LAVORI NELLA VILLA DI MANOPPELLO – Riprende il processo per le presunte tangenti che vede come principale imputato l’ex sindaco Luciano D’Alfonso, anche oggi come sempre presente in aula e attento alle fasi dell’udienza che, per ora, va avanti con l’escussione di testimoni. E’ toccato oggi a diverse persone per la Procura ben informate sui lavori (per importi ritenuti molto ingenti, superiori ai 3-400.000 euro) nella villa dei D’Alfonso a Manoppello, il paese di origine della famiglia. Villa che fu ristrutturata da un’impresa e da uno stuolo di operai e artigiani, molti dei quali sentiti come testi. Secondo l’accusa, nel contempo l’impresa che eseguì gli importanti lavori per conto dell’allora sindaco di Pescara, ebbe anche degli importanti appalti dal Comune. Circostanza che, per l’accusa, è tutta da approfondire: è quello che sta tentando di fare il processo in atto. Tangenti, per l’accusa, non significa solo denari. Possono esserci vantaggi e benefici di diversa natura.
Non c'è ancora nessun commento.