Neutrini, non stiamo… correndo troppo?


L’Aquila – (di Gianfranco Colacito) – DA DECENNI SI TENTA DI SMENTIRE EINSTEIN – NESSUNO HA PARLATO DELL’ENTANGLEMENT QUANTISTICO – (Foto: grafico di misurazione dei neutrini ed Einstein) – Per due volte pacchetti di neutrini sparati dal CERN di Ginevra al Laboratorio del Gran Sasso hanno stupito gli scienziati. La misura del tempo impiegato (siamo a livelli infinitesimali, miliardesimi di secondo) dice che hanno superato la velocità della luce, quella costante universale chiamata “c” che fa la fondamento alla teoria più famosa della fisica, la relatività di Einstein. Se fosse confermato, dovremmo riscrivere – aggiornandoli ed estendendoli – i libri di fisica e mettere in soffitta il più grande scienziato dell’epoca moderna? Forse no. Forse occorre cautela. Forse occorre qualche verifica, lo dicono gli stessi scienziati del Gran Sasso.
E forse occorre dire anche qualche altra cosa, che non leggiamo nei comunicati ufficiali.
La velocità della luce come massima possibile nell’Universo non è mai piaciuta a tutti. Da decenni c’è chi tenta di smentirla. Tant’è vero che è stata coniata persino una immaginaria parola: i tachioni. Sarebbero particelle (ma nessuno le ha ancora scoperte) che si muovono più veloci della luce, non possono viaggiare a minori velocità, ma possono solo essere accelerate. Pura immaginazione, ma sicuramente testimonianza di ricerche e ipotesi tendenti a smentire Einstein. Dimenticando che smentendolo, si negherebbero evidenze scientifiche mille volte verificate e confermate da decenni.
“c”, per quanto risulta con totale certezza, 300.000 km/s, è per ora valocità invalicabile, ma nella realtà che conosciamo e percepiamo. Forse in altre realtà potrebbe non essere così. Anche questo si sarebbe dovuto almeno accennare, nel diffondere le notizie sui neutrini superveloci.
Le osservazioni sperimentali condivise in tutto il mondo dicono sempre che “c” è insuperabile – neutrini a parte, poi si vedrà – ma c’è la fisica quantistica, che va ricordata. Non è materia facile, ma proviamo e semplificare. Nella meccanica quantistica si osservano effetti istantanei, quindi di velocità infinita, come l’entanglement dove, benché non si trasmetta informazione a velocità infinita, a velocità infinita si teletrasporta uno stato quantico. Gli effetti sono stati osservati sperimentalmente. Due particelle a grandi distanze tra loro sembrano subire cambiamenti istantanei, quindi senza tempo e senza spazio. La velocità della luce non solo è violata, ma è addirittura sarebbe annullata. Tutto avviene nel medesimo momento. Dunque?
L’entanglement è qualcosa di reale, di verificato, e decine di grandi fisici in tutto il mondo si dedicano a esperimenti e studi su quello che, al momento, è ancora un mistero e porta la fantasia e la fantascienza a ipotizzare, in futuro, teletrasporti istantanei di oggetti (ed esseri viventi) come in un film o come in Star Trek.
E’ evidente che molte cose ancora non sappiamo del mondo quantistico, o se preferite di ciò che avviene nel microcosmo in cui la fisica smette di obbedire alle sue regole, e diventa un’altra cosa. I neutrini potrebbero appartenere ad un mondo per noi ancora sfuggente, tant’è vero che sono comunemente definiti particelle elusive. Come dire che non sappiamo cosa sono e che tipo di realtà portino alla nostra percezione. La relatività va, forse, estesa e completata. Ma non può essere smentita o dichiarata sbagliata. Einstein non amava la meccanica quantistica e, comunque, non si conoscevano allora i neutrini. Se fosse ancora vivo, avrebbe da spremere il suo mitico cervello.Non per smentirsi, ma per evolversi verso una conoscenza più completa della natura.


20 Novembre 2011

Categoria : Scienze
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