TSA, tutti venduti i biglietti
L’Aquila – (com) – Tutti venduti gli abbonamenti disponibili per la Stagione Teatrale Aquilana organizzata dal Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con l’Associazione Teatrale Abruzzese e Molisana, un successo che risponde e conferma il motto che ha fatto da bandiera alla campagna abbonamenti “Cultura: la risorsa del nostro territorio”. Il cartellone che vede ospiti grandi nomi del teatro italiano prende il via venerdì 18 novembre alle ore 21,00 nell’Auditorium della Scuola della Guardia di Finanza con il debutto di “Disco Risorgimento”, spettacolo che ha ricevuto la medaglia d’onore dalla Presidenza della Repubblica per l’alto valore patriottico e celebrativo dell’Unità d’Italia.
Un insolito mix tra storia e musica per raccontare l’amore per la patria del 43enne Giuseppe Mazzini e le eroiche gesta di Garibaldi, Mameli e tanti giovani patrioti italiani che oggi più che mai andrebbero riscoperti e studiati con la giusta passione.
Protagonista ed ideatore dello spettacolo un irresistibile e vigoroso Edoardo Sylos Labini, con lui in scena il dj Aprea, la cantante Elisa Santarossa e l’attrice Melania Maccaferri, la regia è di Alessandro D’Alatri, in questi giorni in scena al Piccolo di Milano con la produzione del TSA “Scene da un matrimonio”.
Il “DiscoTeatro” è un’innovativa formula di intrattenimento teatrale che Edoardo Sylos Labini sperimenta da anni; la mediazione tra letteratura e musica elettronica diventa un insolito e stimolante ripasso della nostra storia nazionale.
Il linguaggio dei computer, esaltato dalla recitazione di un attore, dalla voce di una cantante e dalle dirompenti sonorità di un dj farà da contrappunto alle appassionanti gesta del popolo italiano che nella metà dell’Ottocento fu protagonista della pagina più gloriosa della propria storia.
È il 1848, la rivoluzione infiamma l’Italia. Milano insorge contro la dominazione austriaca. In soli cinque giorni un popolo conquista la libertà, scoppia la prima guerra d’indipendenza, nasce una nazione che infuoca gli animi e i cuori di tanti giovani arrivati da ogni parte della penisola. Tra loro c’è anche Giuseppe Mazzini, Padre di quegli ideali di patria.
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