COSPA, lettera al neoministro


Ofena – MONDO CONTADINO ALLO SBANDO, SCELTE SBAGLIATE – Il COSPA di Dino Rossi (foto) ha indirizzato al neoministro dell’agricoltura una lettera con una richiesta di incontro sui temi dell’agricoltura e dei comitati esistenti sul territorio nazionale: “Il mondo contadino è totalmente allo sbando per colpa di chi ci ha governato fino ad oggi, in quanto le scelte politiche con latitanza delle organizzazioni professionali agricole hanno messo in ginocchio l’economia agricola, il vero volano della Nazione. Questi si sono inventate malattie, come la BSE e la Blue Tongue, che con l’unità di crisi si sono spartiti bei piatti colmi di prebende a discapito degli allevatori, favorendo le industrie di carni e farmaceutiche. Secondo radio stalla, l’emittente con indice di ascolto più alta nel mondo degli allevatori, emergenza Blue Tongue ha fruttato alle casse di un partito ormai inesistente, avente una sigla di un noto capoluogo di regione, la bellezza di otto miliardi di vecchie lire, mentre a noi morivano gli animali o diventavano improduttivi.
A questo si aggiunge le quote latte, le uniche rimaste in vigore, usate per italianizzare il latte delle mucche di 83 anni proveniente dai paesi dell’Est Europa, bevuto dagli italiani, anche da Lei e dai Suoi Famigliari. Questo ha comportato l’indebitamento delle aziende zootecniche, le quali non sono in grado di pagare le cartelle IMPS e adesso si vedono pignorati i beni senza poter accendere nessun mutuo presso gli istituti di credito.
La stessa cosa, si è ripetuto per i prodotti ortofrutticoli provenienti dal nord Africa tramite il corridoio verde, che Lei dovrebbe conoscere benissimo visto la Sua lunga presenza – fin dal 1997 – come esperto presso la rappresentanza permanente a Bruxelles, l’esperienza come Direttore del Dipartimento per le Relazioni Comunitarie ed i Rapporti Internazionali, ivi inclusi gli impegni per l’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC). Un accordo tra il Ministro Alemanno e quello egiziano, per permettere l’importazione dei prodotti ortofrutticoli attraverso l’Italia per proseguire nei stati membri della CE.
Per questi motivi si chiede al più presto un incontro con tutti i comitati spontanei costituitisi per far valere i proprio diritti, calpestati dalla massoneria politica.
Certi di un sollecito riscontro, al fine di programmare un piano di lavoro, che ci permetta di risollevarci e nel contempo far ripartire tramite l’agricoltura l’economia della Nazione”.


17 Novembre 2011

Categoria : Cronaca
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