“Dobbiamo fermarli”


Avezzano – (di Lucia Proto, IdV) – Mentre il Paese si dibatte in una crisi economica senza precedenti e i nostri ragazzi, e di conseguenza le loro famiglie, si apprestano a soffrire, passando l’anno scolastico e l’inverno in cupi containers, il Presidente della Provincia di L’Aquila, annuncia candidamente e con argomentazioni insostenibili, che il Liceo Scientifico Pollione di Avezzano va demolito! Si tratta di un vero e proprio sfregio ambientale e sociale! Neppure nel disastrato aquilano è stata demolita una scuola!
Un istituto di fine anni ‘70, ben costruito che dopo l’ultimo terremoto non aveva subito un graffio ed era stato dichiarato agibile ed utilizzato per un anno e mezzo (la palestra è ancora in funzione: chi la utilizza?). Ora questo risulterebbe, a detta della Provincia, non sicuro al 100% ma all’80%, percentuale comunque regolare per edifici pubblici, anche per l’ultima legge antisismica, perché per gli eventi tellurici non esiste una percentuale di sicurezza del 100%. Ciò sempre sulla base delle famose valutazioni soggettive e personali fatte da chissà quale “tecnico”, mai rese pubbliche e già smontate come nel caso delle Scuole Corradini – Fermi!
Ma in questo caso siamo all’assurdo! E’ da tempo che si lavora in quel cantiere (ora stanno smontando travi in acciaio del tetto), senza sapere cosa hanno fatto e speso, e tutto sarebbe già inutile perché vogliono costruire un nuovo Liceo ovvero anticipare, per forza, l’idea del famoso campus!! In questo caso o qualcuno ha sbagliato, oppure occorre spendere tutto il possibile e subito, perché stiamo agli ultimi giorni di Pompei? E poi qualche noto politico locale ancora propone per L’Aquila, un Sindaco tecnico! Uno di questi? Dalla padella nella brace! Il costo di questa “splendida” operazione sarebbe di ben 12 milioni di euro, ma non si capisce bene se questa cifra comprende anche la demolizione del vecchio Istituto. Poi potrebbe accadere, come per la nuova sede del Comune, che l’importo lieviterà ancora più in alto. Vogliono costruire un edificio di tre piani ed un sotterraneo; questo sarebbe un Campus? Si ma di … concentramento! Dalle immagini comparse sui giornali sembra del tutto simile all’edificio già esistente.
Il Campus è una altra cosa! Il concetto di campus è legato a scuole di alta specializzazione universitaria, frequentate da giovani ormai in età autonoma. Le scuole, soprattutto quelle primarie, asili e scuole elementari vanno distribuite per tutto il territorio comunale, perché sono un servizio per le famiglie, perché la nostra Costituzione dice che l’acculturazione è un servizio che si rende alla società, un servizio obbligatorio, quindi è necessario assolverlo cercando di andare incontro alle esigenze delle persone e non contrastandole e allontanandole.
Perché questi amministratori non fanno un “salto” a Goriano Sicoli? Dove è stata costruita una nuova e moderna scuola antisismica, ad un solo piano, di rara bellezza estetica esterna ed interna, con materiali ecologici, di 10 aule, palestra, cucina, refettorio, servizi, parco giochi ed uffici, il tutto con circa 600.000 euro. Una scuola progettata da uno dei più importanti studi di architettura moderna di Torino e realizzata in soli 4 mesi. Anche se moltiplicassimo per 10 (sono necessarie 66 aule) e facendo palestre, cucine e laboratori, ecc. più grandi si spenderebbe la metà circa di quanto dichiarato per questa loro operazione. Come è possibile che già hanno fatto l’appalto e lo ha vinto una ditta della…Sardegna? Avevano il progetto già pronto? E allora perché si sono accorti solo ora che i dati non permettevano l’adeguamento del vecchio istituto? Perché non permettono l’accesso alla documentazione? Saranno capaci, fra poco, di proporre anche la demolizione del Liceo Classico Torlonia? Oppure stanno ancora studiando come “spendere” più soldi pubblici possibile? Nostro denaro che dovrebbe essere utilizzato per soddisfare i tanti altri bisogni sociali delle famiglie.
Sospesa, almeno per ora, la speculazione edilizia privata “esentasse” (Vedi le centinaia di cartelli in Città con vendesi e affittasi) e le dubbie operazioni di project-financing, ora si gettano su quella Pubblica. Il piano cittadino rispecchia quello provinciale e regionale. Hanno provato con le Scuole Corradini e i parcheggi; hanno chiuso Ospedali funzionanti, ora aggrediscono tutte le scuole, con la scusa della sicurezza (prima forse non era necessaria?) e dicono di voler costruire ben cinque ospedali nuovi. Questi gruppi affaristici intorno all’edilizia (vedasi, stranamente stessa proposta a Celano per la demolizione della scuola a P.zza Aia), alla sanità e ai rifiuti non si fermano mai; tanto trovano sempre chi fa loro da sponda ed inventa le necessità.
Quale altra iniziativa “mostruosa” saranno capaci di proporci ed attuare? La sottoscritta, come madre e tecnico, nonché Rappresentante dell’Italia dei Valori Donne non posso che denunciare questi “strani” accadimenti e sprechi prestando, nel contempo, la mia azione e professionalità per la trasparenza, a servizio e tutela della società civile.
Avezzano, 17 Novembre 2011


17 Novembre 2011

Categoria : Politica
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