Delitto Rea: per difensori assassino libero, analogie con accoltellamento Pineto
Teramo – (Foto: i difensori di Parolisi, avvocati Biscotti e Gentile) – Domani mattina Salvatore Parolisi, in carcere con l’accusa dell’uxoricidio di Melania Rea, incontrera’ nuovamente i suoi difensori. Sara’ l’avvocato Nicodemo Gentile a far visita stavolta al caporalmaggiore con il quale si intratterra’ anche per approfondire gli ultimi aspetti in vista del pronunciamento della Cassazione sulla richiesta di scarcerazione avanzata dai difensori, fissata per il 28 novembre. Quella di domani potrebbe essere l’ultima o la penultima trasferta teramana dei due legali nel carcere di Castrogno prima della decisione della Suprema Corte.
Intanto . si apprende dall’AGI che agli avvocati difensori di Salvatore Parolisi, Valter Biscotti e Nicodemo Gentile, non e’ passata inosservata la notizia del tentato omicidio della donna di 43 anni di Pineto, accoltellata due giorni fa da un ventitreenne con evidenti problemi psichici. Nella dinamica di quell’aggressione scorgono “coincidenze” con il delitto di Ripe di Civitella che i due legali giudicano “sbalorditive”. “Attenzione, nessuno di noi si sogna minimamente di sostenere che l’uomo che ha accoltellato la donna che faceva jogging sia l’omicida di Melania”, si affrettano subito a precisare i due difensori del caporalmaggiore. “Ma le strette analogie fra i due fatti di sangue – aggiungono – non passano inosservate: in entrambi i casi si tratta di donne, in entrambi i casi le stesse si trovavano in una pineta a passeggiare. Questi sono fatti che non stanno sulla luna e suggeriscono di pensare anche a piste alternative che la Procura di Teramo dovrebbe valutare. Gli inquirenti, quindi, non dovrebbero fermarsi a considerare Salvatore quale unico possibile autore del delitto della moglie Melania”. Per i difensori del caporalmaggiore, in carcere a Teramo da luglio, l’assassino e’ ancora libero e va cercato. “Prendiamo atto – proseguono Biscotti e Gentile ribadendo ancora una volta di non sostenere affatto che l’aggressore della donna di Pineto sia il killer di Melania – che ci sono assassini e gente con problemi psichici pronti ad ammazzare. Ce lo dice la cronaca e la Procura non manchera’ sicuramente di fare approfondimenti sul giovane di Pineto per quanto accaduto alla 43enne”. I legali di Parolisi ribadiscono con forza che esistono tracce ed elementi, sul luogo dell’assassinio di Melania, di persona diversa dal caporalmaggiore. “Appartengono a qualcuno di sesso femminile – precisa poi Biscotti – come l’impronta del piede, mentre le tracce di pneumatico trovate a Ripe di Civitella sono di un’auto diversa da quella di Parolisi”.
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