Calcio: L’Aquila batte anche il Lamezia
L’Aquila – (di M.F.) – Così si vincono i campionati. Si fa gol, si difende ordinatamente, e si porta a casa il risultato. E’ quello che ha fatto oggi L’Aquila che affonda un Vigor Lamezia coriaceo e che ha combattuto per tutti i novanta minuti. L’undici di mister Ianni ha dimostrato molta sostanza e poco spettacolo, ma quel che conta nel calcio è il risultato e non la bellezza del gioco. I rossoblù, in vantaggio già al 2’ grazie alla rete di Prizio, hanno subito per larghi tratti del match le sortite calabresi che per il gioco espresso sicuramente avrebbero meritato qualcosa in più.
Fatali ai lametini i giganti errori sottoporta, uno su tutti il calcio di rigore sbagliato da Mancosu nel primo tempo. Nella formazione rossoblù, orfana quest’oggi di pedine fondamentali come gli squalificati Ruggiero e Garaffoni e gli acciaccati Giglio, Carcione e Cunzi, e con Agnello impiegato part-time, non c’è stato un uomo capace di fare la differenza, ma tutto il collettivo si è sacrificato dimostrando cuore, vigoria ed entusiasmo, qualità fondamentali per portare a casa i tre punti. Oggi però, più di tutti, ha impressionato Capparella, ormai a pieno agio nel ruolo di regista. L’esperto giocatore ex Avellino detta i ritmi di gioco, ma soprattutto non perde mai palla, dando sicurezza anche ai compagni di reparto. Un po’ in ombra Piccioni, apparso qualche volta in difficoltà nel ruolo di terzino, e anche Colussi, ormai alla ricerca del gol da molto tempo. Ma quando si vince, ma soprattutto quando si è primi in classifica, le critiche valgono zero. Il sodalizio del Presidente Gizzi si gode il primo posto, le male voci oggi sono solo chiacchiericcio.
La cronaca: al 2’ L’Aquila passa in vantaggio. Cross di Improta, Colussi fa la sponda di testa per Prizio, che di esterno destro trafigge Forte.
Al 15’ un delizioso passaggio di De Luca smarca Mancosa che, di interno sinistro, colpisce il palo a portiere battuto.
Un minuto dopo risponde L’Aquila con Colussi che di testa impegna l’estremo difensore calabro.
Al 27’ una punizione di Mangiapane non viene trattenuta da Testa, la palla arriva a Gattari il cui tiro coglie l’esterno della rete.
Al 34’ ci prova Pietrella dalla distanza, ma la sua conclusione di destro finisce non lontano dal palo alla sinistra di Forte.
Momento critico per i rossoblù al 36’, quando Simoncini atterra Mancosu in area e il direttore di gara concede il rigore.
Dagli undici metri lo stesso Mancosu coglie la traversa.
L’ultima azione del primo tempo è di marca aquilana, con Piccioni che al 47’, dal limite dell’area, calcia a lato.
La ripresa si apre con i calabresi in avanti alla ricerca del pari: al 6’ Mangiapane serve in area Cane che di sinistro, da buona posizione, calcia fuori.
Al 19’ dopo un’azione corale è Capparella a tentare la conclusione bloccata da Forte.
Risponde poco dopo De Luca scaldando le mani a Testa.
Al 24’ la difesa aquilana sbaglia il fuorigioco e Mancosu si lancia indisturbato in area rossoblù, ma incredibilmente, solo davanti al portiere, calcia fuori, sprecando così la più ghiotta occasione della seconda frazione.
Al 30’ L’Aquila ha l’occasione per chiudere la pratica: Perfetti crossa alla perfezione per Pianese, ma l’attaccante napoletano spreca tutto a due passi dalla porta.
Negli ultimi minuti il Lamezia si gioca il tutto per tutto giocando con quattro attaccanti ma la pressione dei biancoverdi, seppur pericolosa, è sterile, tanto che è L’Aquila che al 50’ con Improta, in azione di contropiede, va vicina al raddoppio.
Il triplice fischio del Sig. Verdenelli Foligno è accolto con un’ovazione dal pubblico presente allo stadio.
L’Aquila c’è, L’Aquila è in vetta.
E’ ovviamente raggiante e soddisfatto il coach degli abruzzesi Maurizio Ianni che alla stampa dichiara: “ E’ la vittoria di quelli che hanno giocato di meno e che hanno fatto tanta panchina”.
Il trainer è parso molto sicuro dei propri mezzi tanto da non aver interesse nei risultati delle dirette inseguitrici: “Pensiamo solo a noi” – ha detto ai microfoni dei giornalisti.
Di tutt’altro umore l’allenatore del Vigor Lamezia Costantino, apparso rammaricato per il risultato a suo dire non veritiero per quanto visto in campo. “ Abbiamo fatto una grandissima partita, sinceramente è un risultato che ha dell’incredibile perché la Vigor Lamezia ha dominato la partita per 89 minuti, creando molte occasioni da rete”. Gli obiettivi dei calabresi dopo questa sconfitta non cambiano. “Per noi l’importante è fare un buon campionato e cambiare questa classifica bugiarda”. Il trainer scambia anche due battute sull’Aquila: “ E’ una grande squadra e merita il primo posto in classifica”.
L’Aquila: Testa, Simoncini, Piccioni, Perfetti, Prizio, Blaiotta, Improta, Campinoti, Colussi (28’ s.t. Agnello), Capparella, Pietrella (25’ s.t. Pianese). A disp.: Modesti, Leone, Amato, Agnello, Coduti, Battistelli, Pianese. All.: Ianni.
Vigor Lamezia: Forte, Rondinelli (35’ s.t. Visone), Bonasia, Giuffrida, Marchetti, Gattari, Cane (21’ s.t. Romero), Cerchia, De Luca, Mangipane (31’ s.t. Lattanzio), Mancosu. A disp.: Calderoni, Mercurio, Visione, Sbravati, Lattanzio, Erbini, Romero. All.: Costantino.
Ammoniti: Simoncini, Campinoti, De Luca, Mancosu, Marchetti
Recupero: 2′ – 5′
Spettatori: 1000 circa per 6000 euro di incasso.
Risultati di giornata
Aprilia-Arzanese 3-1
Aversa-Fondi 2-0
Campobasso-Paganese 0-1
Catanzaro-Gavorrano 2-0
Ebolitana-Isola Liri 2-0
Fano-Vibonese 2-1
Giulianova-Chieti 0-1
L’Aquila-Lamezia 1-0
Melfi-Neapolis 3-2
Milazzo-Perugia 0-0
Riposa: Celano
Classifica
33 L’Aquila
30 Perugia
30 Catanzaro
29 Paganese
25 Lamezia
24 Chieti
23 Giulianova
22 Aprilia
21 Arzanese
20 Campobasso
20 Gavorrano
18 Aversa
15 Fano
15 Melfi
15 Ebolitana
15 Neapolis
15 Fondi
15 Vibonese
14 Isola Liri
13 Milazzo
5 Celano
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