Arrestato feritore impiegata a Pineto


Pineto – Ha accoltellato una donna, come abbiamo riferito la scorsa notte, ora ricoverata al ‘Mazzini’ di Teramo in prognosi riservata, mentre faceva jogging a Pineto ed e’ poi fuggito. Ma il responsabile del gesto e’ stato rintracciato poche ore dopo ed arrestato con l’accusa di tentato omicidio. Luca Michelucci di 23 anni di Pineto e’ stato ammanettato da una pattuglia di carabinieri di Silvi intorno a mezzanotte e mezza. La pattuglia aveva notato un giovane che poteva assomigliare alla descrizione dell’aggressore, mentre vagava nel quartiere “Piomba a Silvi. E’ stato immediatamente bloccato. Michelucci aveva gli abiti intrisi di sangue ed i caserma e’ crollato confessando l’accoltellamento.
Luca Michelucci, secondo i carabinieri, ha colpito con preoccupante lucidita’ pur mostrando un profilo psichico turbato. Trattenuto in caserma dopo il tentato omicidio, il ventitreenne pinetese – che non conosceva la sua vittima, C.D.T. di quarant’anni, dipendente dell’Ufficio Informazione Turistica della citta’ costiera – ha fatto intendere agli organi investigativi di avere problemi di relazione con le donne. Voleva approcciare con la quarantenne dopo averla notata pochi istanti prima dell’aggressione mentre faceva sport nella zona della pineta. Michelucci ha infatti lasciato la sua auto a poca distanza dal luogo dell’aggressione e si e’ poi diretto verso la quarantenne, secondo la ricostruzione fatta dai militari della compagnia di Giulianova agli ordini del capitano Luigi Dellegrazie. Il giovane ha scambiato appena due parole con lei, poi l’ha aggredita. Per prima cosa ha colpito la quarantenne alla testa con una lima per tramortirla, poi ha sfilato un coltello da cucina scagliando almeno dodici fendenti due dei quali hanno perforato l’emitorace sinistro toccando il polmone. Il caso ha voluto che la punta del coltello si sia spezzata evitando, fortunatamente, che uno dei fendenti raggiungesse il cuore per pochi centimetri. La donna e’ salva per miracolo. Si e’ difesa con forza come dimostrano le numerose ferite da taglio riportate nella colluttazione su mani, braccia e dita. Luca Michelucci, chi si trova in carcere dove oggi il gip dovrebbe convalidarne l’arresto disponendo la custodia in carcere o in una struttura assistita per il pericolo della reiterazione di reato, non ha desistito nemmeno di fronte alle grida di una donna che, a spasso con il suo cane, ha assistito alla scena chiamando subito i soccorsi. Ambulanza e carabinieri sono giunti in un baleno. La donna non corre pericolo di vita ma le sue condizioni permangono molto gravi. All’aggressore i carabinieri sono arrivati grazie ad un identikit diramato nei minuti successivi all’accaduto ed alla sua descrizione fisica.


16 Novembre 2011

Categoria : Cronaca
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