Abruzzo,482 euro al mese per la tavola

L’Aquila – Gli abruzzesi non risultano benestanti secondo gli ultimi dati, anzi tutt’altro, e il loro reddito pro capite scende rispetto agli anni passati. Ma a tavola si trattano bene, e spendono ben 482 euro al mese per famiglia. Ancora meglio vivono le famiglie marchigiane, che spendono per la tavola oltre un terzo in piu’ (+35 per cento) di quelle trentine e si posizionano al top della classifica italiana con 516 euro al mese per il solo acquisto di alimenti e bevande. Hanno anche i dati migliori sulla vita media, quindi vuol dire che non solo mangiano costoso, ma bene. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat sui consumi delle famiglie nel 2008 che fotografa le abitudini alimentari regionali. Nelle Marche, sottolinea l’organizzazione, gli abitanti hanno un’aspettativa di vita di 79,3 anni di vita per gli uomini (contro i 78,4 della media nazionale) e 84,9 per le donne (83,8 la media nazionale, secondo i dati del Rapporto Osservasalute 2008. Si tratta, precisa la Coldiretti, di una conferma dell’esistenza di uno stretto rapporto tra salute e qualita’ dell’alimentazione che a volte passa anche attraverso la scelta accurata dei cibi rispetto all’acquisto di junk food a basso costo”. In Italia la tavola e’, osserva, “una componente importante della spesa familiare della quale assorbe in media ben il 19,1 per cento delle risorse ed e’ seconda solo alle spese per l’abitazione per un valore medio di 475 euro al mese. La situazione varia tuttavia notevolmente da Nord a Sud nelle diverse regioni, dall’importo minimo di 381 euro al mese in provincia di Trento, 424 a Bolzano, 429 in Friuli Venezia Giulia ai 436 in Molise, ai 439 n Basilicata e Sicilia, 422 in Valle d’Aosta, 464 in Calabria, 466 in Veneto, 467 in Toscana, 447 in Piemonte, 475 in Liguria, 480 in Sardegna, 482 in Abruzzocome dicevamo, 483 in Lombardia, 500 nel Lazio, 511 in Umbria. 514 in Campania, 515 in Puglia e 516 nelle Marche”.
(Nella foto: L’interno di un centro commerciale, luogo evidentemente prediletto da moltissimi abruzzesi: lo dicono le cifre e le statistiche)