“L’iPAD? Se lo paghino i consiglieri”
L’Aquila – SCELTE TECNOLOGICHE E RISPARMIO DI CARTA – “Sull’acquisto da parte del Consiglio regionale di iPAD tengo a precisare che non si tratta di una richiesta venuta dai consiglieri regionali. L’iniziativa e’ del presidente del Consiglio e i capigruppo e i consiglieri ne hanno ricevuto comunicazione dopo che era stata gia’ assunta”. Lo afferma in una nota, il consigliere regionale del Prc, Maurizio Acerbo. “Per onesta’ intellettuale – prosegue Acerbo – va specificato che tale iniziativa e’ stata motivata proprio per ridurre i costi del Consiglio, in particolare quelli relativi al consumo di carta (se ricordo bene circa 80 mila euro annui). Per cui il presidente e l’ufficio di presidenza hanno ritenuto doveroso nel momento in cui si e’ deciso di non inviare piu’ documentazione cartacea di fornire ai consiglieri adeguata strumentazione informatica. Per fare una cosa buona e alla moda presidente e ufficio di presidenza hanno fatto un autogol. Personalmente non ho ritirato l’iPAD perche’ ritengo che i consiglieri possano comprarselo aprendo il proprio portafogli e che scivoloni come questi servono soltanto ad alimentare un clima antipolitico. Lancio la proposta, anche a nome del collega dell’IdV Cece’ D’Alessandro, che i costi dell’iPAD siano detratti ai consiglieri dall’indennita’.
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