“No ad accorpamento Istituto Nautico”


Ortona – L’ISTITUTO NON E’ UNA QUALSIASI SCUOLA MA UN PEZZO DI STORIA – Con la cecità e la ottusità di ogni burocrazia e di ogni disposizione non articolata, qualcuno intede segnare il declino di una scuola storica e in buona salute, come il Nautico “Acciaiuoli” di Ortona. Naturalmente, tutti scendono in campo per opporsi: il Nautico non è una scuola come le altre, ed è unico in Abruzzo. Il piano di riordino delle scuole, contenuto nella legge di stabilita’, prevede che gli istituti con meno di 500 alunni non potranno piu’ avere l’autonomia e quindi la dirigenza scolastica ma dovranno essere accorpati ad altri istituti. Questo potrebbe essere anche il destino dell’Istituto Nautico di Ortona, che nonostante i suoi 380 alunni e nonostante la crescita costante degli iscritti negli ultimi anni rischia di perdere la propria identita’. A difesa della scuola ma anche e soprattutto della specificita’ della scuola stessa si levano il sindaco, Nicola Fratino, l’assessore della Provincia di Chieti, Remo Di Martino, e l’ammiraglio della Marina Militare, Rinaldo Veri. “Il nostro Istituto – spiega il dirigente scolastico Andrea Alongi – e’ considerato tra i migliori d’Italia e i nostri diplomati concorrono per competenza e preparazione con gli studenti degli storici Istituti di Genova e Venezia. A dimostrazione di cio’ posso dire che buona parte dei ragazzi diplomati a luglio sono gia’ occupati presso grandi Compagnie di Navigazione. L’accorpamento porterebbe ad una graduale perdita della specificita’ dell’Istituto che ha per sua natura necessita’ di una serie di percorsi didattici oltre a relazioni esterne del tutto particolari. Verrebbero meno, inoltre, i tanti progetti gia’ in cantiere come quello di una scuola di formazione sulla sicurezza che oggi manca nel centro sud”. “Il prestigio di questa scuola e’ indubbio – sottolinea il sindaco Nicola Fratino – e gli ex alunni che oggi occupano posizioni apicali come l’ammiraglio Veri lo dimostrano ampiamente. Per cui il Nautico deve rimanere autonomo e si deve invece pensare ad una gestione unica degli Istituti Superiori di Ortona, Liceo Scientifico e Liceo Classico, che oggi dipendono da altre citta’ e che invece potrebbero benissimo essere uniti al Nautico per formare un Istituto autonomo con una propria dirigenza. Senza voler entrare nelle questioni altrui, la citta’ di Ortona merita pero’ di gestire in proprio le scuole del suo territorio. In questo senso lotteremo per creare 2 Istituti Comprensivi che accorpino, scuola dell’infanzia, materna e media inferiore, e 2 Istituti Superiori autonomi, Istituto Tecnico Commerciale e Istituto Professionale gia’ esistente e Istituto Tecnico Nautico con Liceo Scientifico e Classico”. “Anche la Provincia sta lavorando – rileva l’assessore alla cultura Remo Di Martino – per salvaguardare la specificita’ dell’Istituto Nautico che proprio per la particolarita’ del suo percorso didattico e per le opportunita’ in termini occupazionali rappresenta un punto di riferimento e un fiore all’occhiello per il territorio, tanto da raccogliere iscritti da tutta la regione. Inoltre la scuola si lega fortemente all’identita’ della citta’ e alla sua vocazione marinara oltre che allo sviluppo crescente del suo porto. L’accorpamento ridurrebbe inevitabilmente i tratti distintivi di questo Istituto cosi’ come e’ gia’ successo in altre realta’ nazionali”. L’ammiraglio Rinaldo Veri, a capo delle forze navali della Nato, ex alunno dell’Istituto Nautico ha voluto spendere anche lui una parola in difesa della scuola: “la specificita’ – ha detto – e l’ottima formazione di questa scuola rappresentano i punti di forza degli uomini e delle donne che escono da qui, senza dimenticare che questa scuola fa parte del patrimonio culturale della nostra citta’”.


14 Novembre 2011

Categoria : Cronaca
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