Ricordiamo il World freedom day


Chieti – Scrive Luciano Pellegrini: “Mercoledì 9 novembre si è celebrato l’anniversario dell’evento World Freedom day “giornata mondiale della libertà”. A dire il vero io avevo dimenticato questo fatto, ma né i giornali e né le televisioni, se non erro, ne hanno parlato.
Diversamente, in tutto il mondo è un evento propagandato. Per fare cosa gradita alle nuove generazioni, ma anche a persone mature che hanno dimenticato la vicenda, ricordo che il muro di Berlino fu costruito in una notte, nelle prime ore del 13 agosto 1961, mentre la maggior parte dei berlinesi dormiva.
La città fu bloccata da rotoli di filo spinato collocati dalla milizia tedesca orientale.
Le guardie di frontiera e di polizia sorvegliarono i cittadini per 28 anni per impedire la libera circolazione della persone tra Berlino Ovest e il territorio della Germania est, sino alla demolizione del muro che avvenne in un’altra notte, quella del 9 novembre 1989, abbattuto dalla voglia di libertà dei berlinesi dell’Est.

Il muro inizialmente consisteva di filo spinato, ma già dal 15 agosto 1961 iniziarono ad essere utilizzati gli elementi prefabbricati di cemento e pietra destinati a formare la prima generazione di un vero e proprio muro. Il muro divideva fisicamente la città; quando circondò completamente Berlino Ovest, trasformò in pratica i settori occidentali in un’isola rinchiusa entro i territori orientali. Con la costruzione del muro le emigrazioni passarono da 2.500.000 tra il 1949 ed il 1962 a 5000 tra il 1962 ed il 1989.
Il muro era lungo più di 155 km e la frontiera era fortificata da due muri paralleli di cemento armato, separati da una cosiddetta “striscia della morte” larga alcune decine di metri, da recinzioni, 105,5 km di fossato anticarro, 302 torri di guardia con cecchini armati, 20 bunker e una strada illuminata per il pattugliamento lunga 177 km. Durante il periodo di esistenza del muro vi furono circa 5000 tentativi di fuga coronati da successo verso Berlino Ovest. Nello stesso periodo varie fonti indicano in un numero compreso tra 192 e 239 i cittadini della Germania Est uccisi dalle guardie mentre tentavano di raggiungere l’ovest e molti altri feriti. Fonte wikipedia

Ci furono 270 vittime, secondo la Procura della repubblica di Berlino, uccise dalla polizia di frontiera della DDR anche se altre fonti parlano di un migliaio di vittime.
Malauguratamente ci sono stati anche tanti bambini.
Questa costruzione fu considerata il simbolo della Cortina di ferro, la linea di confine europea tra la zona d’influenza statunitense e quella sovietica durante la guerra fredda.
La fase più critica e potenzialmente pericolosa della guerra fredda fu quella compresa fra gli anni cinquanta e settanta.
Già dai primi anni ottanta i due blocchi avviarono un graduale processo di distensione e disarmo; tuttavia la fine di questo periodo storico viene convenzionalmente fatta coincidere con la caduta del Muro di Berlino (9 novembre 1989).

Arnold Beichman ( 1913-2010) storico americano e famoso anticomunista morto a 97 anni così scrisse: Ricordiamo che questa vittoria è stata ottenuta senza spargimento di sangue, senza eserciti in marcia, senza perdita di vite umane, senza ricadute nucleari.
Vincitori e vinti insieme hanno acclamato la fine della Guerra Fredda.

Il parlamento italiano, con la legge n. 61 del 15 aprile 2005, ha dichiarato il 9 novembre “Giorno della libertà”, quale ricorrenza dell’abbattimento del muro di Berlino, evento simbolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo. In occasione del Giorno della libertà, vengono annualmente organizzate cerimonie commemorative ufficiali e momenti di approfondimento nelle scuole che illustrano il valore della democrazia e della libertà, evidenziando obiettivamente gli effetti nefasti dei totalitarismi passati e presenti.

L’Istituto transatlantico sta coordinando e sostenendo la commemorazione in tutto il mondo di questa data storica con la giornata mondiale della libertà, il 9 Novembre di ogni anno. L’ obiettivo è quello di celebrare la Giornata Mondiale della Libertà attraverso il rilascio di palloncini bianchi, ma anche organizzando conferenze,convegni, o discussioni private.

Negli Stati Uniti il World Freedom day fu dichiarato dall’allora presidente George W. Bush . E ‘iniziato nel 2001 .
Ma fu anche l’occasione per acclamare il presidente uscente Ronald Reagan , considerato come determinante per il crollo dell’Unione Sovietica e la fine del Guerra Fredda.

L’Addetto Stampa della casa bianca, in data 8 novembre 2011, ha emesso il seguente comunicato a firma del presidente BARACK OBAMA per ricordare la Giornata Mondiale della Libertà.
Il 9 novembre 1989, il popolo tedesco ha attraversato una barriera che divideva la loro nazione, dimostrando che nessun muro è abbastanza forte per trattenere la crescente ondata di libertà umana. Non ci potrebbe essere più chiaro rimprovero di tirannia, né una più forte affermazione di libertà. In occasione della Giornata Mondiale della Libertà, si commemora la caduta del muro di Berlino, si celebra la resistenza dello spirito umano, si è vicini a tutti coloro che vivono nelle tenebre della oppressione e si da il coraggio di credere nella speranza di un giorno più luminoso.
Questo momento cruciale nel cammino verso la libertà globale ha segnato una nuova era in Europa e nel mondo. Oggi, ancora una volta, ci troviamo a un crocevia della storia come una ondata di movimenti democratici che spazzano via le dittature oppressive in Medio Oriente e Nord Africa.
Proprio come gli Stati Uniti appoggiarono le aspirazioni di coloro che emersero da dietro la cortina di ferro, continuiamo a stare con tutti coloro che cercano i loro diritti universali e di raggiungere un futuro che offre dignità, giustizia, uguaglianza, libertà personale, e maggiori opportunità economiche. I recenti sviluppi in Medio Oriente e Africa del Nord ci ricordano che il perseguimento della libertà è dura. Con le persone di tutto il mondo abbracciamo la causa della libertà umana, facciamo passi verso un futuro più stabile e prospero.
Oggi rendiamo omaggio agli individui coraggiosi che, nonostante tutti i rischi, abbattono le barriere che ostacolano la democrazia e la giustizia per tutti. Rivolgiamo i nostri pensieri verso coloro che ancora vivono sotto regimi totalitari, e ci impegniamo di mantenere salda la promessa di un futuro migliore. In occasione della Giornata Mondiale della Libertà, rinnoviamo il nostro impegno per tutti coloro che credono – anche a fronte di cinismo, dubbio e oppressione – che le pareti si possono abbattere.
TUTTO CIÒ PREMESSO, io, Barack Obama, Presidente degli Stati Uniti d’America, in virtù dell’autorità conferitami dalla Costituzione e dalle leggi degli Stati Uniti, proclamo il 9 NOVEMBRE 2011, la Giornata mondiale per la libertà. Mi appello al popolo degli Stati Uniti ad osservare questo giorno con cerimonie e attività adeguate, riaffermando il nostro impegno per la libertà e la democrazia.
IN FEDE , ho apposto la mia mano in questo ottavo giorno di novembre, nell’anno del Signore 2011, e dell’Indipendenza degli Stati Uniti d’America ,235 anno.
BARACK OBAMA
Cosa dire. L’Italia non si può paragonare agli Stati Uniti.
Soffriamo una grave crisi politica ed istituzionale e si vive alla giornata.
I politici si comportano verso i cittadini con brutture ed argomentazioni indegne per il ruolo che rivestono. Bell’esempio per i giovani!


11 Novembre 2011

Categoria : Dai Lettori
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