Cultura è anche un raggio di Sole

(di G.Col.) – Il premio Feltrinelli al fisico aquilano Umberto Villante, per alti meriti scientifici, dovrebbe aiutare L’Aquila e l’Abruzzo ad ammettere che cultura non è soltanto scrivere poesie o romanzi, parlare d’arte o di musica, sproloquiare di teatro o di critica letteraria. Pontificare su un film cinese. Cultura non è soltanto umanesimo. Appartiene al patrimonio del sapere, e quindi arricchisce l’uomo, anche la scienza, in questo caso l’astrofisica, visto che Villante è uno specialista del Sole e delle sue interazioni con la Terra, il campo magnetico e la nostra esistenza. O sopravvivenza. Uno scienziato dei raggi di Sole e delle altre radiazioni. Cultura è raccontare dell’asteroide che ci ha “sfiorati” ieri sera, del terremoto e delle sue cause, dei neutrini, delle devastazioni ambientali di natura idrogeologica. Villante, beato lui, si occupa del Sole e quindi vola alto, e proprio per questo il Feltrinelli che gli hanno assegnato è un evento che in città dovrebbe essere celebrato. Troppo spesso le istituzioni naufragano nell’enfasi di fronte ad una vittoria sportiva, affibbiano medaglie, affiggono manifesti ed emettono note trasudanti retorica, quando ne vale la pena assai meno, rispetto a grandi meriti culturali. Una collettività davvero attenta di valori del cervello, e magari meno trepidante per quelli dei piedi d’oro dei calciatori, dovrebbe trovare il tempo per soffermarsi su quei coraggiosi che, nonostante l’Italia lo meriti assai poco, la onorano. Nel paese dell’incultura e della non ricerca, chi usa le meningi è da proteggere come il panda cinese. Lo capiremo mai? Speriamo.