Mons. D’Ercole sull’avviso di garanzia
L’Aquila – Mons. Giovanni D’Ercole, vescovo ausiliare dell’Aquila, ha diffuso la seguente nota: “Con dispiacere, ho ricevuto ieri un avviso di garanzia nel quale mi si accusa di non aver detto la verità al giudice quando sono stato ascoltato come persona informata e di aver comunicato notizie riservate a persona indagata. Posso solo ribadire la mia sincerità , confermare che ho piena fiducia nella Magistratura e che, pertanto, quando sarò ascoltato nuovamente avrò modo di chiarire tutto e di dimostrare la mia perfetta buona fede. Sono grato a tutti coloro che in questo momento mi sono vicini”.
La notizia secondo la quale D’Ercole è indagato si è appresa questa mattina dalla stampa, il che significa che era nota almeno da ieri, quanto meno all’interessato. Sarebbe stato corretto da parte sua diffondere ieri una dichiarazione. Oggi, a piatti rotti, le parole di D’Ercole appaiono soltanto come un’autodifesa, che – naturalmente – gli auguriamo sia fondata. Ma è chiaro che in tanti speravano che la notizia non venisse rivelata, nel qual caso tutto sarebbe passato sotto silenzio. Nel dettaglio, l’ipotesi di reato a carico del vescovo ausiliare è di falso e favoreggiamento, nell’inchiesta sui cosiddetti fondi Giovanardi.
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