Mobilitazione, è protesta comunque


L’Aquila – LE NOTIZIE DA ROMA NON CALMANO GLI ANIMI – Rinvio tasse e impegni per il patto di stabilità? Le notizie arrivate nel pomeriggio non hanno avuto effetto acqua sul fuoco, anzi il contrario. La mobilitazione è comunque partita, con fischi per tutti. E sfoghi a 360 gradi contro la crisi, la disoccupazione, il precariato, la sfiducia, la mancata ricostruzione. Il rinvio delle tasse firmato da Berlusconi non basta per molti, e oggi lo hanno gridato durante la prima manifestazione tra qulle programmate, iniziata nel pomeriggio dall’Emiciclo. “Stesso trattamento di Umbria e Marche o rivolta”: questo lo slogan della manifestazione. Un migliaio di persone hanno manifestato insieme ad una ventina dei sindaci del cratere con fascia e gonfalone, Massimo Cialente in primis, ma anche esponenti di organizzazioni sindacali e associazioni di categoria, come Gianni Frattale(Ance) e Piero Peretti (Ugl). Una delegazione dei comitati ha inalberato un cartello critico contro il sindaco Cialente, ma anche contro Chiodi e Letta: “Uniti e colpevoli, per voi basta proroghe” diceva una scritta.
Gli interventi sono stati spesso interrotti da fischi e urla provenienti in particolare dai comitati cittadini che hanno denunciato “le troppe parole e i pochi fatti”. A coordinare gli interventi e’ stato il sindaco Cialente che ha chiarito che sull’argomento tasse “non si sta chiedendo la luna, ma lo stesso trattamento riservato ad altre regioni”. Il primo cittadino ha invitato alla mobilitazione perche’ a Roma vengano mantenute le promesse dando appuntamento a tutti venerdi’ alle 15, sempre alla Villa comunale.


08 Novembre 2011

Categoria : Cronaca
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