Tasse: rinvio-tampone e poi soluzione – E’ la proposta emersa nel vertice PdL

L’Aquila – PICCONE NE PARLERA’ CON I PARLAMENTARI ABRUZZESI – La proposta di un’ordinanza che esplichi i suoi effetti entro l’anno, spostando al mese di Dicembre la data prevista per la restituzione delle tasse, come “provvedimento tampone” per guadagnare il tempo necessario per una piú definitiva soluzione del “problema tasse” è stata avanzata ieri, all’Aquila, su un tavolo promosso dal senatore Piccone. L’ha avanzata Lorenzo Santilli, foto, Presidente della Camera di Commercio ed è stata immediatamente sottoscritta da Gianfranco Giuliante e Piccone, che l’ha definita l’unico escamotage possibile per prendere tempo e si è riservato di discuterne con i colleghi parlamentari abruzzesi.
«Tale proposta – dichiara Giuliante – che ha un precedente in un provvedimento di Bertolaso, è l’unica che senza copertura finanziaria (gli effetti si esplicano nello stesso anno fiscale) consente di guadagnare tempo ad horas. Il senatore Legnini, bruciando tutti, l’ha esplicitata. La sottoscrivo senza tentennamenti…..il buon senso non ha colore politico!».
Per il poco che se ne sa questa mattina, il presidente Chiodi (che conferma secondo voci ufficiose la sua intenzione di dimettersi da commissario, se non si risolve il problema tasse) si sarebbe recato a Roma per colloqui politici, mentre prevarrebbe l’idea di un decreto legge, che richiederebbe però una copertura finanziaria finora inesistente. Si sa cosa fare, ma non come… Il sen. Legnini sarebbe sempre dell’idea che occorre diluire in 10 anni la restituzione delle tasse, naturalmente decurtate.
(Ndr) – Della riunione tenuta dal sen. Piccone non si conoscono gli altri contenuti, perchè non è stato emesso alcun comunicato che li riassuma o li sintetizzi. Si è appreso solo che c’erano con Piccone il presidente della Provincia, Del Corvo, e il coordinatore del PdL Verrecchia. I giornalisti, o almeno alcuni giornalisti, non sono stati nè invitati nè ammessi a seguire la riunione.