Fini su Berlusconi e la crisi… invisibile
Pescara – “Non mi sono meravigliato quando il presidente del Consiglio ha detto, ieri, che non e’ vero che c’e’ la crisi perche’ i ristoranti e gli aerei sono pieni. Il problema del nostro presidente e’ che non conosce la realta’ italiana, anche perche’ coloro che gliela dovrebbero rappresentare si guardano bene dal dire la verita’ quando la verita’ puo’ dispiacere a colui che e’ il massimo rappresentante. E parlo anche di alcuni dirigenti abruzzesi del Pdl che vivono una sorta di servilismo che sarebbe da bandire nei comportamenti”. Lo ha detto Gianfranco Fini a Pescara, durante una manifestazione pubblica promossa da Fli. “E’ vero – ha aggiunto – che c’e’ una parte della societa’, quella piu’ ricca, che non avverte la crisi e si puo’ permettere un certo stile di vita, ma e’ una parte che si sta riducendo a fronte della stragrande maggioranza degli italiani che comincia ad avvertire la proletarizzazione del ceto medio e la crescita di disagio di chi ha un reddito fisso, i pensionati, le famiglie monoreddito con piu’ figli, i giovani precari. C’e’ un’Italia – ha concluso il presidente della Camera – che fa sentire il suo grido di lavoro e che merita una risposta un po’ piu’ seria di quella su ristoranti e aerei pieni”. E quanto accade oggi, ha detto Fini, “si capiva gia’ un anno fa quando c’erano segnali evidenti di crisi”.
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