“Perchè quel centro islamico?”


L’Aquila – Scrive il portavoce di Azione sociale, Carlo Congiu: “Me ne andavo una mattina ad acquistare, quando ho visto tanta gente festeggiare. Politici, Frati ed altre persone, che a mio avviso sfruttavano, per “mostrarsi”, quest’altra occasione. Eran cento, non erano giovani e forti ma ci hanno regalato altri torti.
Domanda: di cosa ha bisogno la nostra città? Ritengo di tutto o quasi ma … certo non di un CENTRO CULTURALE ISLAMICO. Ora si potrà opporre la destinazione d’uso dei locali, ci si potrà indignare se si scopre che saranno o sono oggetto di finanziamento pubblico, …. Si potrà argomentare il dissenso in mille modi.
Certo è che, dopo Milano con le istigazioni al sacrificio umano per l’Islam, l’ennesima dimostrazione a Roma sul perché esistono e a cosa servono i Centri Sociali in Italia, dare compiacenza e paternità politica alla nascita di questi, mi sembra una chiara chiamata alla correità da parte di chi dirige il nostro comune, come mi sembra una bestemmia la presenza di un religioso Cristiano. La botte che contiene la nostra pazienza inizia ad essere colma. Meditate gente, meditate!”.
(Ndr) – E’ difficile condividere Azione sociale, ma ospitiamo l’intervento perchè la nostra regola è dare spazio a tutti. Vorremmo solo pacatamente dire che, se è cultura, non hna bandiere nè steccati. Speriamo che lo sia, ce n’è bisogno anche per imparare ad essere tolleranti e lungimiranti.


05 Novembre 2011

Categoria : Dai Lettori
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