“Che sia sciopero dello struscio”
Chieti – Da Luciano Pellegrini riceviamo: “31 Ottobre, Lunedi, al consiglio comunale di Chieti viene concordata la modifica del regolamento di accesso alla Ztl su corso Marrucino. Il motivo perché quattro famiglie sono impedite di uscire ed entrare nel proprio garage o negli spazi per il posto auto durante le ore serali, (dalle 18 alle 20,30 nei giorni feriali e dalle 18 alle 21 nei festivi). Quelle appunto utilizzate per il passeggio .
Il TAR di Pescara così si è pronunciato sul ricorso presentato dalle quattro famiglie.
L’isola pedonale è un’area urbana all’interno della quale viene vietata la circolazione dei mezzi, sia pubblici che privati.
La fruizione è riservata ai soli pedoni e spesso anche alle biciclette.
Questa situazione favorisce il movimento dei pedoni e quindi è stata adottata nei centri storici di città grandi e piccole.
Altro vantaggio è costituito dal fatto che l’aria è meno inquinata e la soglia di rumore è più bassa per via della mancanza di traffico. Fonte wikipedia
In tutte le città del mondo si sta attuando la politica di incremento delle aree in cui vige il divieto di traffico, a Chieti quattro famiglie vanno contro corrente.
Il comune poteva essere più renitente e inoltrare ricorso alla pronuncia del TAR?
I cittadini devono subire le angherie di queste famiglie? Perché non andate ad abitare in altro posto, meglio fuori città ?
Il tratto di Corso Marrucino che dovrebbe essere una isola pedonale, per il diritto di queste persone ed altre permissività , si è sempre delineato in una ZTL cioè una zona a traffico limitato dove un pistone telecomandato, quando funziona…, blocca l’ingresso ai non residenti.
Cari amministratori è un grave errore abolirla!
Ricordatevi che questi pochi metri di passeggio,sono sempre stati un luogo creativo, rilassante, per la bellezza dei palazzi, per gli appuntamenti culturali, musicali, teatrali, ambientali, per la socializzazione per i pettegolezzi..
I commercianti, piagnucoloni e contro corrente hanno avuto l’occasione che le persone si fermano, guardano le vetrine ed acquistano.
Io propongo lo sciopero dello struscio…! (passeggiata per le vie centrali di una città specialmente serale).
Voglio vedere il corso vuoto, i negozi senza presenze, un silenzio tombale, ma i commercianti reclameranno?
Nel frattempo speriamo che per i ricorrenti sia stata la Vittoria di Pirro”.
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