Alleanza nel nome del miele
Tornareccio – E’ QUELLA CON LA PATRIA DEI CUOCHI – Giancarlo Guglielmo e i suoi spaghettoro “Verrigni” al miele di castagno in ragù bianco d’agnello mantecato alla ricotta di pecora, vincitore del primo premio della sezione “pasta secca”; Andrea Iannarelli, con il cocktail “Piramide di Miele” a base di Miele di millefiori shakerato con gin, cointreau, succo di limone e rondelle di zenzero, che ha ottenuto il premio speciale nella sezione bar; e ancora Giancarlo Guglielmo, per la qualità espressa nel riservare particolare attenzione all’igiene e alla pulizia nelle fasi di preparazione e lavorazione in cucina, vincitore del premio speciale sezione “pasta secca”.
La fantasia dei due giovani allievi dell’Istituto Alberghiero “Giovanni Marchitelli” di Villa Santa Maria, insieme all’indubbia capacità di interpretare la versatilità e la bontà del miele di Tornareccio, hanno pienamente convinto la giuria del concorso nazionale “Il miele in cucina”, promosso dall’associazione Le Città del Miele, di cui Tornareccio è uno dei fondatori, e rivolto agli istituti alberghieri dei territori delle Città aderenti al club. La finale si è svolta nei giorni scorsi a Chatillon, città del miele in Valle d’Aosta, presso l’Istituto Professionale Regionale Alberghiero, ed ha visto la partecipazione di una delegazione composta da Nicola Pallante, sindaco di Tornareccio, il professor Remo Fioriti, docente dell’Alberghiero di Villa Santa Maria, e i ragazzi protagonisti.
Il primo premio della sezione pasta secca consiste in un assegno di 1.000 euro delle Città del Miele, mentre il premio speciale per la sezione bar è il Cucchiaio d’Argento delle Città del Miele, e il premio speciale per la sezione pasta secca è il coltello serigrafato offerto dalla Federazione Italiana Cuochi-Sezione Valle d’Aosta.
“Ha vinto la creatività di un intero territorio – dice Nicola Pallante, sindaco di Tornareccio – dove le eccellenze culinarie come il nostro miele vivono e rivivono grazie alla capacità di allievi provenienti dalla storica patria dei cuochi. Questo connubio è vero “fare rete”, e non possiamo che esserne fieri”.
“Ancora una volta – spiega il professor Remo Fioriti – la capacità e la fantasia degli allievi del nostro istituto ha ottenuto un riconoscimento a livello nazionale: è il segno di una qualità riconosciuta da tutti, frutto del nostro lavoro e di quello dei ragazzi, sempre pronti a misurarsi in contesti prestigiosi come questo concorso delle Città del Miele”.
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