Tasse, si spera nel decreto
L’Aquila – SI PROFILA UNA LETALE MANNAIA NATALIZIA – Sospensione tasse, nessuna novità . Questa mattina, dopo l’altalena di notizie ufficiose emerse ieri sera, il presidente Chiodi ha confermato che nell’emendamento di ieri sera, non figura il provvedimento per L’Aquila eil cratere sismico. Per averlo occorre un decreto, che potrebbe arrivare, dice il presidente, e nel quale si spera. Nessuno ostenta ottimismo e la politica appare insolitamente prudente e riservata. Il momento in Italia è molto difficile. Non confermata neppure l’indiscrezione, diffusasi ieri sera alle 19 e ripresa anche dai telegiornali Rai, di un congelamento del prelievo delle tasse da parte dell’Agenzia delle Entrate, fino al 31 dicembre 2011. Molte aziene e datori di lavoro si accingono, o hanno già attivato, i meccanismi contabili per trattenere sugli emolumenti quanto dovuto per i tributi non pagati dai contribuenti aquilani e del cratere.
A L’Aquila tutti unanimemente (istituzioni, sindacati, categorie produttive) affermano che, se si dovranno restituire le tasse nella misura indicata fino ad oggi, per l’economia sarà un colpo insuperabile e crolleranno completamente i consumi nel periodo natalizio. Un colpo di grazia per l’area aquilana, che da tempo si trova in profonda sofferenza economica.
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