Tasse, CISL per la mobilitazione
L’Aquila – VIA A BUSTE PAGA CON TRATTENUTE – “Aziende ed enti pubblici stanno preparando le buste paga con la decurtazione della prima delle dodici rate che, in assenza di provvedimenti del Governo, gli aquilani saranno chiamati a restituire entro dicembre prossimo. Mentre si attendono decisioni da Roma, (per ora il commissario Chiodi ha ricevuto da Letta solo parziali assicurazioni), si rischia che gli stipendi del mese di novembre siano ridotti. Una situazione pesante, ancor piu’ grave a dicembre, quando dovranno essere restituite tutte le rate previste”. Gianfranco Giorgi, segretario regionale della Cisl Abruzzo invita alla mobilitazione. “Gia’ una settimana fa abbiamo lanciato l’allarme”, dice Giorgi, “prevedendo cio’ che sarebbe accaduto alla scadenza del mese di ottobre. I tempi sono strettissimi e l’eventuale inserimento di una proroga per il rinvio delle tasse e dei tributi nel maxi-emendamento, comunque non garantirebbe la copertura per novembre. Dobbiamo evitare il peggio e, se necessario, attuare subito forme di lotta e mobilitazione civile, ma determinata. Sindacati e categorie produttive hanno detto con chiarezza, supportati dai dati, che il sistema economico locale non e’ in grado di far fronte alla restituzione delle tasse sospese nel post-terremoto: non sono in grado le famiglie, che si vedranno annullare la tredicesima e buona parte della retribuzione di dicembre. Neppure le imprese potranno sostenere una simile operazione, che andra’ ad indebolire il gia’ fragile mercato economico-occupazionale della nostra martoriata citta’”. Giorgi prosegue: “E’ grave che il Governo centrale, consapevole delle difficolta’ che vive il nostro territorio, si riduca sempre agli sgoccioli per sanare una situazione che avrebbe richiesto misure dirette e la formulazione di una legge apposita, con tempi e modalita’ di restituzione dei tributi, nonche’ la parita’ di trattamento rispetto ai terremotati di Umbria e Marche. Un obiettivo che noi aquilani non dobbiamo perdere di vista”. La Cisl e’ pronta a raccordarsi con tutte le organizzazioni sindacali, le associazioni di categoria, gli enti e le realta’ produttive del territorio per organizzare una grande manifestazione di protesta per richiamare il Governo ai propri doveri e sensibilizzare l’opinione pubblica nazionale a quella che appare, “a buon ragione, un’emergenza sociale”.
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