Tasse, reticenze, confusione e silenzi: l’AE le ha congelate per appena due mesi?
L’Aquila – UNICA A FARSI SENTIRE E’ LA PEZZOPANE – Intorno alle 19 si è diffusa, ufficiosamente, la notizia che l’Agenzia delle Entrate avrebbe congelato gli adempimenti fiscali fino al 31 dicembre prossimo, per tutti i residenti nel cratere. L’AE tuttavia, pur prodiga di comunicati solitamente, tace. Nessuna notizia, invece, circa eventuali richieste proroghe della restituzione delle tasse, nè tanto meno sulla possibilità che gli arretrati siano ridotti. La cronica, lacunosa incapacità di comunicare delle istituzioni e la ritrosìa dei politici contribuiscono al guazzabuglio e all’ansia dei cittadini, che temono di dover restituire le tasse e quindi di perdere una buona parte degli stipendi di novembre e della “tredicesima” di dicembre.
Purtroppo, non vi sono fonti ufficiali e non è la prima volta che, in situazioni difficili, inefficienze, ritrosìe e bocche inopportunamente cucite alimentano confusione e sfiducia.
Quanto alla politica, tace, ma sarebbe stata efficientissima e pronta a gridare se vi fossero state buone notizie da sfruttare a proprio beneficio.
Unica fonte politica a farsi sentire è Stefania Pezzopane che scrive: “Sono le ore 19 e ancora dal Governo non giungono notizie positive. Se il Consiglio dei Ministri non approvera’ la proroga della sospensione e la norma finanziaria necessaria, vorra’ dire che per questo Governo sono piu’ importanti gli evasori fiscali da condonare che L’Aquila e la sua gravissima crisi economica e sociale. Occorre subito un provvedimento che stabilisca l’abbattimento del 60% delle tasse da restituire, altrimenti gli aquilani saranno costretti a versarle tutte e subito”. E’ quanto torna a chiedere l’assessore comunale Stefania Pezzopane, responsabile nazionale PD per la ricostruzione dell’Aquila. “Vorremmo sapere da Chiodi, Letta e compagnia – prosegue – cosa dobbiamo dire a quei cittadini che in queste ore stanno chiedendo la restituzione di ben 5 rate nel solo mese di ottobre e di altrettante nel mese di novembre. Una vera stangata per le famiglie aquilane. Adesso hanno dimenticato le promesse di trattare L’Aquila come Marche, Umbria e Molise, non mettessero la scusa della crisi finanziaria, e’ veramente ridicolo. Sono Chiodi e il Governo che hanno sempre detto che si faceva in tempo, che noi facevamo allarmismo e che in ogni caso avrebbero trovato la copertura. E’ a tutti evidente che, farla sei mesi o un anno fa sarebbe stato piu’ semplice. Ma non l’hanno voluta fare e se non la fanno adesso, la beffa sara’ ancora piu’ grande perche’ gli aquilani saranno tartassati 2 volte da questo Governo. Se non arriveranno le giuste notizie dal Consiglio dei ministri – annuncia Stefania Pezzopane – sono pronta e non certo da sola a forme di protesta eclatanti. Non mi sono certo spaventata per il recente avviso di garanzia per aver manifestato con 20mila aquilani”.
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