Cinema, aggiornamenti dal Festival


(di Carlo Di Stanislao) – La kryptonite nella borsa, firmato dal giovane regista napoletano Ivan Cortoneo, che è autore anche del romanzo da cui è tratto, sarà proiettato oggi al Festival di Roma, nella sala Santa Cecilia alle 22,30 e racconta di Peppino, un bambino di 9 anni, che vive in una famiglia affollata e squinternata, con un cugino che si crede superman e altri parenti da ricovero coatto. Diplomato in sceneggiatura presso il Centro Sperimentale di Cinematografia, e ‘padre’ degli script di Mine Vaganti, Io sono l’Amore e della fortunata serie televisiva Tutti pazzi per amore, Ivan Cotroneo è al suo esordio registico e lo fa con un film divertente e fresco, che innalza il livello del nostro tricolore in un Festival finora particolarmente avaro. Una pellicola, scrivono i critici, trascinata da una splendida colonna sonora capitanata da David Bowie e da una serie di trovate oggettivamente riuscite e particolarmente interessanti, con un cast di primo piano, in cui figurano Luca Zingaretti, Valeria Golino, Cristiana Capotondi, Libero De Rienzo, Fabrizio Gifuni e Luigi Catani. Cotroneo ha pubblicato il romanzo, anche in e-bbok, per Bompiani e in esso, dopo il realismo crudele di “il re del mondo” e l’apoteosi romantica di “Cronaca di un disamore”, portato i suoi lettori in un mondo colorato e imprevedibile. Il film, come il libro, è un racconto divertente e commovente , composto sui drammi, le avventure e soprattutto il ridicolo di una famiglia speciale, ma che, in fondo, può identificarsi in molte famiglie italiane di oggi. Sempre oggi, ma fuori concorso, “Un giorno questo dolore ti sarà utile”, il film di Roberto Faenza girato a New York e tratto dall’omonimo romanzo di Peter Cameron, che sarà accompagnato, sul red carpet, da tutto il cast, più la cantautrice Elisa, che ha firmato la canzone ufficiale del film. In nota, Faenza accompagnerà il film a L’Aquila, il prossimi febbraio, in un evento curato dall’Istituto Cinematografico La Lanterna Magica. Fra gli eventi speciali, poi, la proiezione, alle 20,30 nella sala Petrassi, di “148 Stefano. Mostri dell’inerzia” di Maurizio Cartolano, documentario sulla vicenda giudiziaria di Stefano Cucchi, con alla fine della proiezione, un incontro con il regista e la partecipazione di Ilaria Cucchi (sorella di Stefano), Marco Travaglio e Antonio Padellaro. Da non perdere, ancora, per la selezione ufficiale, “Love for Life” del cinese Gu Changwei, che ha come protagonista l’attrice Zhang Ziyi, storia di un piccolo villaggio che sua malgrado di trova a fare i conti con una comunità infettata dall’Aids a causa di un traffico illecito di sangue. Al centro della vicenda la famiglia Zan, nella quale il figlio maggiore ha convinto i vicini a donare sangue con la promessa di denaro facile. Appuntamento alle 19, nella sala Sinopoli. Vale la pena poi ricordare il successo ottenuto ieri da “il cuore grande de le ragazze”, film in concorso di Pupi Avati, in cui il regista bolognese ritrova, in una danza dei morti, una lievità da operetta, tornando ai livelli ispirati dei suoi primissimi e migliori film (lo spiazzante “La Casa delle Finestre che Ridono” (1976); i malinconici “Impiegati” (1984) e “Festa di Laurea” (1985); il magnifico “Regalo di Natale” (1986); l’intimista “Fratelli e Sorelle” (1991); l’esoterico “L’Arcano Incantatore” (1996), con protagonista uno strepitoso Carlo Cecchi e, infine, “Il Papà di Giovanna” (2008)). La pellicola uscirà nelle sale l’11 novembre, ma sarà possibile vederla ancora due volte nell’ambito del festival: oggi alle 20 e domani alle 17.30 al cinema Embassy. Sempre ieri, proiezione del favorito della kermesse: l’australiano “The Eye of the Storm”, di Fred Schepisi, autore di Roxanne, La Casa Russia, Creature selvagge, Vizio di famiglia e Le cascate del cuore, con la algida e superlativa Juy Davis, la maestosa Charlotte Rampling e lo splendido Geoffrey Rush. Curato tanto nei dettagli scenografici quanto nella scintillante fotografia, che riflette luci e colori sui volti tristi e cupi dei vari protagonisti, “The Eye of the Storm” vola alto in più punti ed appare come il candidato quasi sicuro per aggiudicarsi il 1° premio in questo festival. A trainare la pellicola, tecnicamente sopra la media, tanto dal punto di vista registico quanto scenografico, i tre attori principali, grazie ai quali Schepisi delinea i tratti di un’atipica famiglia australiana, con una madre dimenticata dai figli perché accusata di non saper amar, ed ora in cerca proprio di quell’affetto da lei sempre negato, perché a un passo dalla morte. Elegante, raffinato, divertente e ricco di battute pungenti, puntano soprattutto su questo film gli esperti, per il “Toto-Marc’Aurelio”. Infine oggi, sesta giornata del festival che chiude il 4 novembre, nella sezione “L’Altro Cinema Extra”, “Bobby Fischer Against the World”, un meraviglioso documentario, firmato da Liz Garbus, che mette a fuoco la figura dolente e tormentata di uno dei più leggendari scacchisti di tutti in tempi. Il documentario, con proiezione alle 22 di oggi alla sala 5 del cinema Moderno, parla magnificamente di ascesa e di caduta, mette a fuoco splendidamente una figura tormentata e dolente, un uomo che incarna come pochi altri la contiguità tra genialità e follia. In questa pellicola sono puntualmente rappresentati, infatti, i suoi modi di fare stravaganti, la sua vita privata caratterizzata dalla solitudine, le scarse inclinazioni alla socialità, l’ossessione per lo studio degli scacchi e l’infanzia priva d’affetto. Il suo talento smisurato non gli regala nè gioia nè serenità, ma gli offre soltanto un biglietto di sola andata verso l’oblio. Infine, sempre oggi, da vedere alle 24 al Santa Cecilia, “La Femme du Cinquième”, il film di Pawel Pawlikowski incluso nel concorso, tratto da “Margit”, romanzo scritto da Douglas Kennedy e pubblicato in Italia da Sperling & Kupfer, con l’incantevole Kristin Scott Thomas, l’eccezionale interprete di “Quattro Matrimoni e un Funerale” ed “Easy Virtue – Un Matrimonio all’Inglese”, nel ruolo di una sconosciuta, bella e misteriosa, che incontra un uomo, Tom (Ethan Hawke), con il quale inizia una strana relazione per la quale si incontrano a casa di lei ma soltanto di pomeriggio. Questo rapporto, intenso e profondo, innesca una serie di eventi tragici e la polizia inizia ad insospettirsi.


02 Novembre 2011

Categoria : Cultura
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