PD: “Fondi scuole tornino al cratere”
L’Aquila – (di Francesco Iritale, PD L’Aquila, foto) – La trasmissione Report di domenica scorso ha fatto assurgere a caso nazionale quello che qui a L’Aquila abbiamo denunciato già da diversi mesi. Si deve al Partito Democratico dell’Aquila il merito di aver fatto luce su una vicenda che definire vergognosa è un eufemismo. In una conferenza stampa dello scorso luglio Pezzopane, Pietrucci e Albano denunciarono a chiare lettere l’ennesimo scippo che si stava consumando nei confronti della nostra città . Dei 221 milioni di Euro destinati dal CIPE per le scuole del cratere che hanno subìto danni dopo il terremoto del 6 aprile, solo 2 milioni di euro venivano destinati a L’Aquila dal piano del Commissario Gianni Chiodi. Gli altri venivano dirottati altrove, in scuole non danneggiate dal sisma, fuori cratere o addirittura in scuole fantasma, che non hanno più la destinazione ad uso scolastico da anni. La tesi sostenuta in quella conferenza stampa era l’assenza del nesso di causalità tra il finanziamento e il danno da terremoto.
Allora le vibrate proteste vennero tacciate come strumentali, politiche. E il Commissario Chiodi ebbe la faccia tosta di affermare che L’Aquila era a posto perché nel frattempo aveva avuto i MUSP.
Il nesso di causalità è necessario, come hanno dovuto ammettere lo stesso capo di gabinetto del Commissario Chiodi, ma è assente in moltissimi casi. Proprio come sostenevano Pezzopane, Pietrucci e Albano in quella conferenza stampa di luglio e in numerose occasioni successive.
Chiodi faccia ammenda. I fondi devono tornare a L’aquila e nelle zone del cratere, dove effettivamente i danni ci sono stati. Anche perché non è più tollerabile ascoltare le parole di Gianni Chiodi, che da Presidente della Regione afferma che i fondi per la ricostruzione non ci sono, mentre da Commissario ottiene risorse, che poi dirotta altrove.
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