Locuste-disinfestanti 1 a 0, ora il bis


cavalletteL’Aquila – Le cavallette, meglio definirle locuste, che hanno invaso a milioni dall’altro ieri la zona di Bazzano, ma anche campagne e località nelle vicinanze, sono ancora lì. I loro “caduti” si contano numerosi, ma hanno finora la comunità migratoria ha decisamente vinto la battaglia. La ASL ha effettuato, nel corso della notte, una disinfestazione evidentemente non sufficiente, che dovrà essere ripetuta se si vorrà liberare l’abitato e le coltivazioni agricole del flagello, di memoria biblica ma evidentemente ancora pericoloso. Secondo qualche esperto, l’invasione di cavallette sarebbe dovuta alla mietitura e al taglio dell’erba nei campi. Una spiegazione forse letta da qualche parte e non soddisfacente, perchè sia la mietitura che il taglio dell’erba avvengono tutti gli anni, e le cavallette sono arrivate adesso. In passato, chi ha buona memoria ricorda che le locuste d’estate c’erano sempre, e ci fu un’invasione (di piccole dimensioni) nella zona di Popoli. L’asfalto delle “curve” risultava sdrucciolevole per chilometri, a causa del tappeto di insetti morti. Il fenomeno di quest’anno è naturalmente il peggio che ci si possa aspettare, se si è costretti a vivere nelle tendopoli. Inoltre a L’Aquila il caldo da alcuni giorni è letteralmente soffocante con forte tasso di umidità. Cos’altro ci dovrà regalare la natura in questo 2009? Anno che, va ricordato ai cialtroni e ai creduloni, non è neppure bisestile…
locusta
Ecco, con l’aiuto di un’enciclopedia scientifica, una scheda tecnica sulle cavallette, una definizione generica e imprecisa. Ne esistono diverse specie. Le “cavallette nane” sono le più piccole. Le cavallette migratrici, o locuste propriamente dette, sono caratterizzate da antenne brevi; le femmine depongono le uova in autunno, all’interno di buchi scavati nel terreno con l’estremità dell’addome. Le uova si schiudono in primavera e gli individui giovani raggiungono la maturità in luglio o agosto. A Bazzano dovrebbe trattarsi proprio di questa specie di insetti. Le specie non migratrici possono diventarlo per necessità, perfame in caso di sovrappopolazione. La più comune specie di locusta è la migratoria.
(Nelle foto da internet: Immagini di locuste, ovvero cavallette che migrano in cerca di cibo. Sono fitofaghe, ovvero mangiano esclusivamente vegetali, quindi devastanti per ogni coltura)


16 Luglio 2009

Categoria : Cronaca
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