Sanitòpoli… (2): il tacconto della Maurizio
Pescara – (aggiornamento) – “PAGATE LE SPESE” ANCHE AD ALCUNI GIORNALISTI – La testimone Maria Maurizio ha raccontato di sapere che le buste contenevano denaro in quanto l’ex marito a volte le chiedeva di metterle dentro la cassaforte, altre volte invece ci pensava lui. “I soldi non restavano piu’ di due giorni all’interno della cassaforte perche’ mio marito li portava a Roma”.
La testimone ha detto che l’ex coniuge le chiedeva di pagare sempre in contanti e ha parlato degli acquisti di vari immobili da parte di Aracu, come l’attico di via Fabrizi, di un appartamento in Sardegna e a Roccaraso. La donna ha raccontato anche della ristrutturazione di diverse case fatte sempre con denaro contante. “Una grossa fetta di soldi e’ stata utilizzata per l’acquisto dell’attico di Via Fabrizi. Inoltre e’ capitato anche che mi ha detto che doveva pagare le spese di alcuni giornalisti perche’ in quel periodo era importante che sui giornali si parlasse dei Giochi del Mediterraneo”.
Nel corso del processo ha raccontato anche dei rapporti del parlamentare del Pdl con l’ex presidente della Fira Giancarlo Masciarelli e con l’imprenditore Giuseppe Spadaccini, di cui furono ospiti in Sardegna nel 2001. Nella deposizione la donna ha parlato inoltre dei rapporti del deputato con altri esponenti del Pdl come Fabrizio Cicchitto e Filippo Piccone. Per quanto riguarda Cicchitto ha detto che Aracu lo appoggiava nella sua intenzione di diventare coordinatore nazionale del partito al posto di Bondi. Su Piccone ha sostenuto che aveva interessi in comune con Aracu e che l’ex marito ne appoggiava la candidatura al senato. Nel controesame l’avvocato Giulia Bongiorno, che difende Aracu, ha fatto notare alla donna che nelle dichiarazioni rilasciate in precedenza aveva detto di non aver mai visto i soldi direttamente. Sempre rispondendo alle domande del legale di Aracu ha ammesso che l’ex marito ha contratto dei mutui e che non gli ha mai parlato di tangenti. Da registare, infine, le dichiarazioni spontanee di Aracu e Conga. Il parlamentare ha sostanzialmente detto che le accuse dell’ex moglie sono frutto dei loro dissapori coniugali. Conga invece ha sostenuto di essere andato a casa del deputato solo due volte.
L’udienza riprenderà il 4 novembre.
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