Giovanardi e la “difficile ricostruzione”
L’Aquila – “L’Aquila difficilmente sara’ ricostruita, i fondi ci sono, solidarieta’ ai due vescovi”. E’ quanto affermato da Carlo Giovanardi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, a margine del convegno nazionale ‘Territorio ed internet, due luoghi da abitare’ svoltosi a Cesena nei giorni scorsi, al quale ha partecipato anche ‘Vola’ (il periodico dell’arcidiocesi dell’Aquila) e organizzato dalla Federazione italiana settimanali cattolici in occasione dei 100 anni del ‘Corriere cesenate’. “Se continua cosi’ – ha osservato Giovanardi – L’Aquila fara’ fatica a salvarsi perche’ se il principio di solidarieta’, di sussidiarieta’, della fiducia reciproca viene continuamente alimentato da un clima di sospetto e di sfiducia la ricostruzione non parte”. L’uomo di Governo ha difeso Cavaliere (uno degli indagati per le presunta truffa nell’erogazione dei 12 milioni destinati al sociale proprio da Giovanardi) ‘sottoposto a dimora obbligatoria con un provvedimento surreale soltanto perche’ si adoperava per il bene della citta’, lo si accusa ora di interesse politico perche’ voleva trarre vantaggio da questa situazione; ma la Pezzopane (assessore Pd al Comune dell’Aquila ed ex presidente della Provincia, ndr) e tutti i politici non fanno la stessa cosa? non pensano anche al proprio elettorato? e allora perche’ lo si accusa?’. Di Traversi (il presunto ‘deus ex machina della tentata truffa, ndr)) ha detto che la frase “e’ il terzo terremoto che mi faccio” si riferiva al fatto che dall’Umbria in poi si occupa di ricostruzione, pertanto ha una notevole esperienza nel saper istruire progetti per il sociale. Il sottosegretario ricorda l’incontro nel suo studio a palazzo Chigi l’anno scorso a luglio durante la manifestazione a Roma quando monsignor D’Ercole e il sindaco Cialente “litigarono” perche’ il presule diceva “se voi non presentate niente allora ci pensiamo noi ad elaborare i progetti”.
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