Alta tecnologia in polo produttivo Selta
Tortoreto – La Selta, marchio italiano dell’innovazione tecnologica nel settore delle telecomunicazioni, amplia il polo tecnologico di Tortoreto investendo 4,5milioni di euro mantenendo i livelli occupazionali esistenti pari a 120 dipendenti. Stamane i vertici del gruppo, che ha tra i suoi maggiori competitori Siemens e Cisco, hanno inaugurato il nuovo blocco produttivo in cui pulsa un cuore fatto di tecnologia pura. Qui i cervelli italiani fanno ricerca, progettazione e sviluppo. Al piano terra, invece, mani italiane producono. “In Italia si gioca in difesa, all’estero in attacco”, ha detto l’amministratore delegato Carlo Tagliaferri, illustrando il piano di investimenti tutti concentrati a Tortoreto. Nei laboratori di Tortoreto si sta lavorando in due direzioni: quella degli apparati per ‘Emulazione di Circuito’ e quella di nodi di aggregazione del traffico multi servizi. Sempre a Tortoreto, per esempio, sono sviluppate nuove generazioni di ‘switch’ compatti e ad alta velocita’, in grado di trattare traffico di diverso tipo per reti fisse e mobili. Si lavora dunque alla banda ultra larga. Lo stabilimento di Tortoreto non brucia combustibili fossili per scaldare e climatizzare, nemmeno per produrre elettricita’. Il sistema geotermico che alimenta la Selta utilizza scambiatori di calore che sfruttano il sottosuolo mantenendo una temperatura costante di 12 – 13 gradi. Ventisette sonde lunghe e sottili scendono a 150 metri producendo 210 kilowatt termici. L’impianto fotovoltaico produce 173mila kw/h annui. All’inaugurazione erano presenti il senatore Paolo Tancredi, l’assessore comunale all’informatizzazione Federico Di Lorenzo, il vice presidente della Provincia di Teramo Renato Rasicci ed il presidente di Confindustria Teramo Salvatore Di Paolo. Il governatore Chiodi ha inviato un telegramma di auguri.
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