Parco contro bracconaggio e abusi


Pescasseroli – Il bracconaggio ai danni della fauna protetta, che purtroppo non è stato ancora del tutto debellato, ha subito un duro colpo ad opera del Personale di Sorveglianza del Parco. Dopo pazienti indagini, condotte dalla Guardie Pasqualino Leone, Leucio Nicola Lippa, Romeo Sforza, Gianfranco Ricci e Amedeo Sforza, Michela Mastrella, Bernardino Grande, Nicolina Lippa, Giovanni Di Nardo, Quirino Pistilli, Emiliano Ciavardini, coordinate dal Responsabile del Servizio Renato Di Cola, in raccordo con la Procura di Avezzano, ha portato a termine una importante operazione. In esecuzione di un Decreto di perquisizione e contestuale sequestro della stessa Procura, emesso sulla base di gravi indizi di reato emersi a carico di A.C. di Ortona dei Marsi, a seguito degli accertamenti condotti dallo stesso Personale di Sorveglianza, all’interno di un manufatto di proprietà di A.C., in località “Casalotto” di Ortona dei Marsi è stato scoperto un vero e proprio arsenale costituito da:
- n. 3 fucili, di cui due detenuti abusivamente, ovvero non denunciati;
- n. 63 cartucce calibro 12 di vario tipo, non denunciate;
- n. 9 cartucce calibro 22 non denunciate;
- n. 1 cartuccia calibro 9 non denunciata;
- cranio di capriolo con trofeo;
- n. 17 lacci di acciaio pronti all’uso;
- 50 metri circa di corde d’acciaio.
Tutto il materiale sequestrato dalle Guardie del Parco è stato posto a disposizione della magistratura. Le indagini erano partite a seguito del rinvenimento, nello scorso mese di agosto, nella medesima località “Casalotto” di Ortona dei Marsi, di lacci di acciaio e di resti di caprioli, che, come è noto, è una delle specie protette di maggior pregio presenti nell’area protetta.
Inoltre, nei giorni scorsi lo stesso Servizio di Sorveglianza ha condotto e portato a termine un’altra brillante operazione contro l’abusivismo edilizio. Infatti, le Guardie del Parco Gerardo Di Nella e Massimo Stufani hanno posto sotto sequestro un manufatto in blocchi di cemento realizzato in località Le Foche da G.T. di Pescasseroli, il quale è stato, quindi, denunciato alla competente Autorità Giudiziaria. Molto soddisfatti il Presidente e il Direttore del Parco – Giuseppe Rossi e Dario Febbo – che rimarcano il recupero di funzionalità del Servizio di Sorveglianza, a seguito del potenziamento dello stesso e della qualificazione costante del personale addetto. Il Presidente e il Direttore non faranno mancare il loro encomio ai protagonisti delle due brillanti operazioni a difesa del grande patrimonio naturalistico del Parco.


28 Ottobre 2011

Categoria : Cronaca
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