Castiglione su aree di crisi
Pescara – “In risposta alle recentissime preoccupazioni espresse sull’area di crisi della Val Pescara, confermo l’azione già intrapresa attraverso l’unità di crisi (Tavolo permanente del Patto per lo Sviluppo con organizzazioni datoriali e sindacali). Aggiungo che è imminente ed “in itinere” la formalizzazione dei quattro gruppi di lavoro per le quattro zone interessate riunite con delibera di Giunta Regionale: Val Pescara-Valle Peligna-Val- Sinello-Val Vibrata”. Così Alfredo Castiglione, Vice Presidente della Giunta Regionale con Delega allo Sviluppo Economico. “L’obiettivo dei tavoli di lavoro – spiega Castiglione – sarà quello di costruire dei piani di sviluppo congiuntamente ad una politica industriale della Regione Abruzzo, unitamente ed in condivisione con tutti gli attori locali ed utilizzando i finanziamenti derivanti dalle risorse disponibili all’interno dei documenti programmatici regionali (Par Fas-Por Fesr-Pio Fse)”. “Nella fattispecie, in Val Pescara – aggiunge l’assessore – entro il 20 novembre verranno avviati i lavori utili alle relative problematiche, ricordando che le risorse, come più volte detto, sono appostate all’interno dei contratti di rete, la cui prima traccia partirà tra fine anno e l’inizio del 2012. Da aggiungere, poi, l’apposita misura dei Fas”. “Per quel che concerne i 50 milioni concessi per la bonifica dell’area industriale di Bussi – riprende Castiglione- il commissario Goio sta monitorando da vicino la questione con il Ministero. Per cui, non si può di certo negare che la Regione abbia a cuore i problemi del territorio, oltre che attraverso un costante monitoraggio delle necessità , anche con il progetto Fabbriche Abruzzo, quanto con gli stessi tavoli di lavoro citati. Un “modus operandi” che va nella direzione di una operosità costruttiva, scevra da pregiudiziali di sorta verso gli altri attori. Tutto questo per avere un effetto moltiplicatore, capace di far collinare un momento non facile del nostro territorio”. “D’Altra parte – conclude Castiglionem – le risorse disponibili sono a tutti note, non certo endogene, ma ottimizzate attraverso le boccate di ossigeno che provengono dal Governo centrale e dalla comunità Europea”.
Non c'è ancora nessun commento.