Accordo INPS? In forte ritardo
L’Aquila – Il Governatore Chiodi ha annunciato la sottoscrizione di una convenzione tra la Regione e l’INPS, tesa a superare ritardi e complicazioni nelle pratiche di riconoscimento dell’invalidita’ civile e collegate alla condizione di disabilita’. “Quasi quasi”, dichiara il vice capogruppo dell’Idv in Consiglio regionale, Cesare D’Alessandro (IdV), “ci aveva convinti della sua ritrovata sensibilita’ nei confronti dei piu’ deboli e ci eravamo pressoche’ commossi; ma dopo il primo momento di unanime consenso all’iniziativa, conoscendo Chiodi, abbiamo voluto un po’ approfondire l’argomento e ci siamo subito resi conto che il caro Governatore, ancora una volta, sbandiera per risultato positivo una situazione che gli dovrebbe procurare solo vergogna”. I fatti, secondo Cesare D’Alessandro, non stanno come li ha descritti Chiodi, bensi’ in tutt’altra maniera. “Due anni fa, nel 2009, il Governo Berlusconi – sostiene l’esponente dell’Idv – modifico’ le procedure per il riconoscimento dell’invalidita’ civile e le Commissioni mediche furono integrate con un medico dell’INPS per effettuare l’accertamento definitivo dell’invalidita’, cecita’, sordita’ civile, handicap e disabilita’. Cio’ diede luogo a un rallentamento notevole degli accertamenti, che in alcuni casi, in particolare quelli dei pazienti oncologici, giungevano a termine dopo la morte dei richiedenti. Per rimediare, nell’aprile 2010, e’ stata prevista la possibilita’ di stipulare una convenzione tra l’INPS e le Regioni al fine di velocizzare i relativi accertamenti. Molte Regioni”, conclude D’Alessandro, “hanno sottoscritto l’accordo entro pochi mesi (il Piemonte, ad esempio, nel novembre 2010) mentre Chiodi ci ha messo un anno e mezzo. Meglio avrebbe fatto, pertanto, a tacere; anzi avrebbe dovuto chiedere scusa ai cittadini abruzzesi, in lunga attesa di vedersi riconoscere uno stato di invalidita’, per il ritardo con il quale ha provveduto a stipulare la convenzione con l’Inps”.
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