Riciclaggio auto, arresti e 46 indagati
Pescara – Un’operazione contro il riciclaggio delle auto rubate e’ stata effettuata stamani dalla polizia stradale che ha eseguito otto misure cautelari relative ad arresti domiciliari e quattro obblighi di dimora.
Agli arresti domiciliari sono finiti Vincenzo Bevilacqua, residente a Montesilvano, di 46 anni, Alessandro Marcucci, anche lui di Montesilvano, 26 anni, Clementino Ruggieri, di Loreto Aprutino, 52 anni, Vincenzo Cirella, 49 anni, residente a Termoli, Davide Polidoro, di Pescara, 43 anni, Nicola Di Donato, 37 anni, di San Severo (Foggia), Michele Testa, di San Severo, 32 anni, Daniele De Cotiis, di San Severo, 32 anni. Obbligo di dimora, invece, per Costantino Bevilacqua, di Montesilvano, 20enne, Mario Spinelli, 39 anni, di Pescara, Angela Pizzicoli, di 42 anni di Termoli, e Francesco Pio Ianzano di San Marco in Lamis (Foggia), 41 anni. Per la polizia stradale Vincenzo Bevilacqua era il capo dell’organizzazione e aveva, come copertura, una concessionaria. De Cotiis e Testa si occupavano di noleggiare le auto. Polidoro era il commercialista che si occupava di emettere, sempre per l’accusa, buste paga, dichiarazioni dei redditi e altri documenti falsi e Ruggiero era il broker di fiducia.
L’operazione e’ stata eseguita tra l’Abruzzo, la Puglia e il Molise. Sono due i filoni di indagine che hanno portato agli arresti di oggi: uno riguarda il noleggio delle autovetture finalizzato a riciclere le auto e il secondo le truffe ai danni di finanziarie o istituti di credito. Per quanto riguarda il primo si e’ appurato che le automobili venivano noleggiate dagli indagati pagando un deposito cauzionale in contanti o con assegno bancario presso agenzie specializzate e poi non venivano restituite con l’obiettivo di rivenderle. Questo passaggio avveniva grazie ad una serie di documenti falsi che l’organizzazione era in grado di produrre e che, di fatto, consentivano di “ripulire” le vetture. La vendita avveniva poi attraverso dei concessionari compiacenti che in una fase successiva passavano i mezzi ad acquirenti ignari. Le indagini della polizia stradale hanno consentito di sequestrare 36 mezzi finiti in questo giro, tra cui anche una Ferrari, una Porsche, una Maserati, due camper e quattro mezzi da cantiere.
Il secondo filone riguarda invece i tentativi di truffa che l’organizzazione ha tentato di mettere a segno a danno di finanziarie o istituti di credito per ottenere mutui, finanziamenti o credito al consumo attraverso documentazione falsa. A metterla a punto erano un commercialista e un broker. Le truffe sono state sventate grazie all’intervento della polizia e uno dei casi ha riguardato il tentativo di ottenre un finanziamento per uno yatch. Gli indagati sono complessivamente 46 e le indagini hanno preso il via dopo il ritrovamento in una concessionaria di Santa Teresa Spoltore di due scavatrici provento di furto. Nel corso delle perquizioni eseguite oggi e’ stato acquisito altro materiale utile alle indagini.
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