Superstrada a spizzichi e bocconi, vent’anni di attesa
L’Aquila – SI’ ANAS FINO A MARANA, MA AD AMATRICE L’ARTERIA NON ARRIVERA’ MAI – Oggi pomeriggio presso la sede dell’Anas si e’ svolto un incontro con il Capo di compartimento Lelio Russo nel quale si e’ affrontata la tematica riguardante la superstrada S.S. 260 L’Aquila -Amatrice e la realizzazione del III e IV lotto da Cagnano-Amiterno a Marana e da Marana a Cavallari. Erano presenti il presidente della Provincia Antonio Del Corvo, Carla Mannetti direttore del settore Trasporti della Giunta regionale, i consiglieri provinciali Gabriele Fulvimari, Lucia Pandolfi, Pier Paolo Pietrucci, i sindaci dei Comuni di Capitignano Maurizio Pelosi, di Campotosto Antonio Di Carlantonio, di Cagnano Amiterno Donato Circi, di Barete Leonardo Gattuso, di Pizzoli Angela D’Andrea, e del delegato del Commissario di Montereale Giuliana Calcagni. Da parte di tutti i presenti – afferma la Provincia in una nota – e’ stato evidenziato il disagio delle popolazioni dell’Alto Aterno, per i preoccupanti ritardi dell’inizio dei lavori di tali opere gia’ finanziate, ma si e’ espressa soddisfazione per l’impegno di Lelio Russo affinche’ entro l’anno si possa addivenire all’appalto del III lotto che da Cagnano Amiterno arriva a Marana di Montereale. Per quando riguarda invece il IV lotto ci sono delle difficolta’ per la realizzazione della galleria nel centro abitato di Marana che non presenta al momento la copertura finanziaria. Su questa questione, e’ intervenuto il presidente Del Corvo: “Da parte dell’Amministrazione provinciale – ha detto – ci sara’ la massima disponibilita’ ed il massimo impegno affinche’ si possano trovare le risorse mancanti per raggiungere questo importante obiettivo utile per una maggiore sicurezza in quel tratto di strada”.
La superstrada Cermone-Amatrice, perchè di questo in pratica si tratta, va avanti da più di vent’anni tra promesse, limitati interventi, sempre nuovi impegni e sempre più vaste incertezze. La notizia del nuovo lotto è buona, significa che la superstrada attuale andrà avanti (ma tra quanto tempo?) almeno fino a Marana, frazione di Montereale, cioè lungo la Valle dell’Aterno, percorso più o meno tortuoso ma pianeggiante. Dopo Marana cominciano le curve fino a Monereale, e poi ancora un’infinità du curve fino ad Amatrice, dove si può imboccare la superstrada esistente per Ascoli e S.Benedetto. Il lavoro da svolgere è quindi ancora molto, molto superiore a quello svolto e all’ultimo tronco sul quale l’ANAS ha detto sì oggi. In pratica, la superstrada fino ad Amatrice, che avrebbe un senso perchè collegata all’arteria verso l’Adriatico, non si farà mai. Questo dovrebbero dire l’ANAS, i comuni, le istituzioni che continuano a produrre minimi risultati in tempi smisurati. La strada, così come sarà , servirà solo alla Valle dell’Aterno: ottima cosa, ma se così doveva essere, basta ampliare e rettificare senza montagne di quattrini la statale esistente.
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