L’Università prima tra statali Centro-Sud
L’Aquila – Il Sole 24 ore anche quest’anno ha dato le pagelle agli Atenei italiani e ancora una volta l’Università dell’Aquila è stata promossa, risultando al 10° posto tra le Università statali e prima tra le Università del Centro-Sud. Il punteggio complessivo ottenuto dall’Ateneo aquilano (653) è superiore anche a quello di Università private di grande fama come la Luiss (646) ed è superato solo dalla Bocconi e da Milano San Raffaele.
I dieci indicatori considerati dal Sole 24 ore per stilare la classifica sono i seguenti: Talenti, Attratività, Dispersione, Inattività, Laurea nei tempi, Affollamento (studenti per docente), Ricerca/personale, Ricerca/fondi, Ricerca/Fondi esterni. “Questo riconoscimento al nostro Ateneo – ha commentato con soddisfazione il rettore dell’Università dell’Aquila prof. Ferdinando di Orio – è la migliore conferma di quanto andiamo ripetendo dal 6 aprile. E cioè che l’Università dell’Aquila è una risorsa non solo per la nostra Regione ma per tutto il Paese, per il sistema formativo e per quello della ricerca scientifica. Voglio sottolineare in particolare due aspetti. Il primo riguarda il fatto che la classifica di quest’anno prende in considerazione indicatori che riguardano la valutazione della qualità della didattica e della ricerca, le prospettive occupazionali, le risorse acquisite. Insomma è una classifica che rispecchia tutta l’attività accademica che si svolge negli Atenei. Il secondo aspetto importante è che il nostro Ateneo passa dal 17° posto dell’anno scorso al 10° posto. Un dato ancora più rilevante, alla luce del generale arretramento di tutti gli Atenei meridionali, che aumentano il loro divario rispetto alle regioni del Nord”. “Questo prestigioso risultato – ha continuato il rettore di Orio – rappresenta una ulteriore e forte motivazione per continuare ad impegnarci nelle nostre mission di formazione dei giovani, di ricerca e di sviluppo del territorio. Lo stesso impegno che chiediamo a tutti gli Enti Locali, alla Regione e al Governo, soprattutto per garantire adeguate strutture per gli studenti, per gli alloggi e, più in generale, per il diritto allo studio. Sarebbe davvero un delitto se non si facesse tutto il possibile per salvaguardare un’istituzione aquilana che ha dimostrato sul campo di essere competitiva a livello nazionale e internazionale. Speriamo che i nostri appelli, anche alla luce della legittimazione determinata da questi risultati, siano finalmente ascoltati!”.
(Nella foto: La sede della facoltà di Economia a Roio)
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