Tronto, dopo “soli” 9 anni il ponte
Martinsicuro – (Nella foto il vecchio ponte) – Dopo “appena” nove anni dall’alluvione del 1992, nemmeno tanti considerando lentezze, burocrazia e tempi consueti delle opere pubbliche italiane, Abruzzo e Marche sono collegati meglio, grazie ad un nuovo moderno ponte sul fiume Tronto, che fa da confine tra le due regioni, aperto oggi. Un ponte di poco meno di 200 metri, in curva, con ampia sede stradale in doppia corsia, un percorso pedonale e uno per i ciclisti. Poco più a sud, a Martinsicuro, da tempo funziona una ampia rotatoria che rende meno convulso un incrocio tra la ss.16 e la strada della Bonifica. Insomma, un nodo del traffico risolto e meno tempo per andare da S.Benedetto del Tronto a Martinsicuro, lungo l’arteria vitale per la zona, la statale 16 Adriatica.
Questa mattina il vice presidente e assessore allo Sviluppo della Regione Alfredo Castiglione ha presenziato, a Martinsicuro, all’inaugurazione del ponte di attraversamento del fiume Tronto, lungo la Strada Statale 16 Adriatica, al confine con la Regione Marche. L’opera, costata 9,3 milioni di euro, e realizzata con l’ausilio della Provincia di Teramo, in qualita’ di ente attuatore, fa parte del piu’ ampio programma di messa in sicurezza idraulica del tratto terminale del fiume Tronto, oggetto di uno specifico accordo siglato tra l’Autorita’ di Bacino Interregionale del fiume Tronto, le Regioni Abruzzo e Marche e le Province di Teramo e Ascoli Piceno. “L’inaugurazione di questa importante infrastruttura – ha dichiarato Alfredo Castiglione – e’ la dimostrazione evidente di come si possano spendere, e bene, i fondi pubblici a disposizione. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. La buona politica ha portato alla realizzazione di questo Ponte anche in anticipo rispetto ai tempi prestabiliti”. Al taglio del nastro sul Ponte del fiume Tronto hanno preso parte fra gli altri anche l’assessore regionale al Turismo Mauro Di Dalmazio, il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca e il presidente della Provincia di Teramo Walter Catarra.
Il vecchio ponte in mattoni, danneggiato dall’alluvione del 1992, ha pilastri fondati nel letto del fiume, cioè capaci di accentuare la furia delle acque in caso di alluvioni. Sarà demolito. Previsti anche lavori lungo i letto del Tronto.
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