Caso Lande, verso giudizio vertici romani Carispaq


L’Aquila – L’attuale direttore dell’agenzia romana di Corso Vittorio Emanuele della Cassa di Risparmio dell’Aquila (Carispaq) e i due funzionari che lo hanno preceduto nello stesso incarico rischiano di finire sotto processo a Roma nell’ambito dell’inchiesta della procura sulla truffa da quasi 300 milioni di euro compiuta da Gianfranco Lande e altri quattro operatori finanziari ai danni di un migliaio di risparmiatori. Il pm Luca Tescaroli ha concluso gli accertamenti (passo che anticipa la richiesta di rinvio a giudizio) a carico dei tre cui e’ contestato il reato di abusivismo finanziario in concorso con lo stesso Lande che e’ gia’ sotto processo. L’arco temporale di riferimento per il magistrato va dal 2005 a oggi. Stando a quanto accertato dalla procura, l’agenzia di Corso Vittorio e’ quella utilizzata da Lande, nella veste di titolare della Egp Italia, e da Roberto Torregiani, ex amministratore della Eim, per far transitare ingenti somme di denaro: 67 milioni di euro nel periodo 2005-2008 e 19 milioni di euro tra il 2008 e il 2010. Chi indaga ritiene che i tre funzionari abbiano compiuto una serie di omissioni (come quella di segnalare all’Uif della Banca d’Italia le movimentazioni sospette) che hanno consentito a Lande di agire senza temere controlli anche con operazioni finanziarie sviluppatesi all’estero.


21 Ottobre 2011

Categoria : Cronaca
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