Un altro satellite sta precipitando
PROTEZIONE CIVILE ALLERTATA – Bassa percentuale di probabilità di rischio per l’Italia, ma… occhi aperti ugualmente. L’Agenzia spaziale italiana (Asi), nell’aggiornamento sulle previsioni del rientro in atmosfera del satellite dell’Agenzia spaziale tedesca (Dlr) Roentgen (X-ray) Satellite (Rosat), ha comunicato al dipartimento della Protezione civile che la finestra di incertezza all’interno della quale allo stato attuale si prevede il rientro del satellite in atmosfera si e’ ridotta rispetto alle indicazioni fornite ieri: si aprirebbe alle ore 15 di sabato 22 ottobre e si chiuderebbe alle ore 6 di lunedi’ 24 ottobre. Il satellite Rosat, lanciato da Cape Canaveral il primo giugno 1990 su un’orbita circolare a 575 km di altezza, non e’ piu’ operativo dal 12 febbraio 1999. Ha una massa di 2.426 kg e a causa dei materiali resistenti al calore usati per la sua costruzione non si distruggera’ completamente nell’impatto con l’atmosfera: si prevede che circa il 70% (diviso in una trentina di frammenti) raggiungera’ il suolo. In base ai dati disponibili, la probabilita’ di impatto di frammenti del satellite sul territorio italiano e’ dell’1%. L’Agenzia spaziale tedesca informera’ costantemente il MIC-Monitoring Information Centre, il Centro del Meccanismo Comunitario di Protezione civile attivo 24 ore su 24 che, a sua volta, fornira’ ai Paesi europei comunicazioni e aggiornamenti ufficiali e tempestivi.
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