La Regione e il bollo auto
Pescara – “In questo momento storico difficile dare notizie prive di fondatezza diventa elemento destabilizzante”. L’assessore al Bilancio della Regione Carlo Masci è tornato ancora una volta a parlare della questione relativa all’aumento del 10% del bollo auto, dopo alcune dichiarazioni rilasciate dal consigliere dell’Idv D’Alessandro: “Dobbiamo parlare il linguaggio della chiarezza perchè oggi ogni euro disponibile deve essere utilizzato al meglio. Sui 360 milioni di debito, che ribadisco, si riferisce al triennio 2004/20052006, noi siamo costretti a pagare 13 milioni di mutuo annuo, per non andare in default. I numeri – prosegue l’assessore al Bilancio – sono numeri e non si possono discutere. Una volta accertato nel 2009 dalla Regione Abruzzo l’esistenza del debito di 360 mln, lo stesso è stato verificato l’anno successivo dal Ministero dell’Economia che ci ha chiesto l’immediato rientro per evitare finanziario. Per fare fronte a questo debito, ricordo per l’ennesima volta – aggiunge l’assessore Carlo Masci – abbiamo fatto ricorso ad una anticipazione di cassa di 200 mln, da restituire in 30 anni con 13 mln annui di mutuo, e ai Fondi Fas per i restanti 160 mln”. Sulle dichiarazioni del consigliere Idv, relative alla date delle delibere, l’assessore Carlo Masci ha spiegato: “Nella delibera c’è scritto 31 dicembre 2005 perchè i 200 mln di anticipazione arrivano a coprire il periodo relativo a questa data. La differenza di 160, pagata con i Fondi Fas, copre invece il debito fino al 31 dicembre 2006. Ricordo ancora una volta al consigliere D’Alessandrom – aggiunge l’assessore Masci – che la Giunta Chiodi dal 2008 non ha fatto un euro debito. Stiamo pagando i debiti pregressi degli anni passati. Stiamo pagando a causa di una gestione della finanza probabilmente allegra, e che ha portato un debito stratosferico. Questo è il dato oggettivo. Questo i cittadini devono sapere. Oggi non si può più nascondere nulla. Noi non l’abbiamo mai fatto”. Parlando dell”aumento del 10% del bollo, l’assessore Masci ha spiegato poi il motivo della sostituzione dell’accisa della benzina con il 10% di surplus del bollo: “Non essendo riusciti a ricavare, oltre ai 5 mln con il bollo auto, i preventivati 8 mln con la benzina, non potendo quest’ultima garantire una certezza di entrata, abbiamo fatto in modo che la sostituzione del gettito, riuscisse a dare la certezza dell’introito che con il bollo è garantita. E questo solo e soltanto perché siamo obbligati a pagare e garantire il mutuo di 13 mln annui. Il bollo è una tassa certa, di facile riscossione e soprattutto equa, perché collegata alla cilindrata dell’auto. A chi dice – che si poteva ricorrere prima a questa soluzione, rispondo che l’anno scorso non riuscimmo ad applicare l’aumento del bollo (previsto per legge entro novembre) perché la comunicazione del debito arrivò a dicembre. La verità è che oggi stiamo pagando per gli errori di ieri. Vorrei – ha concluso l’assessore Carlo Masci – che il consigliere D’Alessandro questo riconoscesse”.
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