Condividere l’auto? Quanti dubbi…
Teramo – Le buone intenzioni ci sono tutte, almeno da parte degli enti che promuovono il pooling car a Teramo. La condivisione dell’automobile, per ridurre spese e inquinamento, nonchè traffico, uno dei problemi eterni della città . Provincia e Comune vogliono provarci, e ci stanno provando, visto che, come è stato sbandierato nei giorni scorsi, ci sono già quasi venti aree di parcheggio riservato a chi offre la propria auto a passeggeri estranei. Ma anche molti dubbi. E la gente, intervistata oggi dalla Rai, non li nasconde. Prima di tutto una certe reticenza a condividere l’auto con gente che magari ha l’abitudine di tardare agli appuntamenti, o soffre il mal d’auto, o si comporta senza educazione. Non sono pochi. Da ricordare che il car pooling lo hanno adottato da sempre solo alcune categorie di lavoratori: per esempio gli insegnanti che raggiungono ogni giorno la scuola in cui insegnano, oppure gli operai di fabbriche e cantieri. Ma gli altri? Bene, il problema più grande è quello dell’incidente che può capitare, con feriti o peggio vittime. E se un estraneo rimane ferito sulla tua auto? Sono solo guai. Un’innovazione quindi da studiare attentamente, da regolare con norme, e da favorire sicuramente (come è stato fatto) riservando aree di sosta. Però niente avviene se non si comincia una buona volta: a Teramo hanno cominciato.
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