Sanitòpoli, l’inchiesta va: è l’anniversario degli arresti – Venturoni: tagli di ASL e ospedali

Pescara – TRIFUOGGI – L’inchiesta su sanitòpoli prende fiato e spazio, si allarga ad un anno esatto (domani è il 14 luglio) dell’ex presidente della Regione Ottaviano Del Turco e di numerosi altri “insospettabili”. 46 erano le persone indagate, oggi sono di più. Tra loro anche nomi di spicco, come quello del deputato on.Sabatino Aracu. Ma coinvolti, secondo il procuratore capo di Pescara, Nicola Trifuoggi, sono anche altri politici, ed esponenti della giunta precedente quella defenestrata l’anno scorso. La giunta Pace. Le notizie sono state diffuse oggi, e non a caso. L’inchiesta, durata un anno e non ancora terminata, ha camminato e scoperto nuovi elementi. Le accuse di Angelini lasciano il segno anche 12 mesi dopo. Trifuoggi non è uomo da parlare alla leggera. Se ha lasciato trapelare che ci sono elementi nuovi, è sicuramente così e c’è da aspettarsi qualche novità clamorosa. Arresti? No, non ce n’è bisogno, non esistono pericoli di fuga o di inquinamento delle prove. Chi è indagato lo è in base ad elementi e documenti che la Procura ritiene acquisiti.
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VENTURONI – Intanto, sempre nel primo anniversario di sanitopoli, l’assessore regionale alla sanità Lanfranco Venturoni fa sapere che si cambia tutto: le ASL saranno ridotte a quattro, una per provincia, e diversi ospedali minori saranno chiusi, ridimensionati o specializzati in ruoli ben precisi. E’ necessario risparmiare per rientrare nei parametri indicati dal Governo, e, dice Venturoni, le ASL possono farcela, non sono troppo lontane dal pareggio di bilancio. Quella dell’Aquila è nei guai per il terremoto, quindi è fuori dal conto rigoroso. Altra novità: il commissario Redigolo resterà fino al 31 dicembre, poi la sanità abruzzese tornerà ad essere amministrata in casa. E con i conti a posto, promette l’assessore.
(Nelle foto: Ottaviano Del Turco ai tempi dell’aviaria, e Lanfranco Venturoni)