ADSU, più trasporto pubblico per studenti


L’Aquila – “In accordo con l’Azienda per la mobilita’ aquilana stiamo provvedendo al potenziamento del trasporto pubblico per gli studenti universitari, con corse sia diurne sia notturne”. Lo annuncia il commissario straordinario dell’Azienda per il diritto agli studi universitari (Adsu) Francesco D’Ascanio, in risposta agli allarmi lanciati dalle associazioni studentesche che hanno lamentato corse insufficienti e bus sovraffollati. D’Ascanio anticipa anche l’arrivo dei bus notturni, spiega i nuovi scenari per le mense studentesche e annuncia 140 posti letto per gli studenti fuorisede a partire da dicembre. “Ho incontrato il direttore generale dell’Ama, Angelo De Angelis – annuncia D’Ascanio – per predisporre un servizio di bus navetta che tra le 12 e le 14 porti gli studenti dalla Reiss Romoli e dalla ex Optimes, dove si trovano le facolta’ di Ingegneria e Scienze Motorie, verso la nuova mensa che si trova nel Centro universitario polifunzionale realizzato a Campo di Pile”. Questo nuovo servizio mensa, spiega D’Ascanio, “aprira’ in tempi brevi, non appena la Protezione civile avra’ consegnato i certificati di agibilita’”. Nel piu’ ampio progetto di potenziamento dei trasporti urbani rientra anche quello delle corse notturne, che verranno potenziate per permettere agli studenti di poter facilmente raggiungere i luoghi dove si concentra la movida notturna post-sisma. “Il trasporto notturno – prosegue il commissario – verra’ inserito nel progetto ‘Citta’ universitaria’, frutto di un partenariato istituzionale tra Comune, Universita’, Adsu, Ama e Arpa, finanziato con i fondi derivanti dall’Anci”. Quanto ai servizi nel polo universitario di Bazzano, dove si trova la sede della facolta’ di Lettere e Filosofia, D’Ascanio fa presente che “stiamo predisponendo un potenziamento dei trasporti. Per quanto riguarda il servizio mensa – aggiunge ancora – stiamo considerando ipotesi alternative dopo aver dovuto chiudere la mensa che c’era perche’ le spese non erano piu’ sostenibili. A fronte di circa 47 pasti giornalieri, infatti, dovevamo pagare 4 mila euro d’affitto”. Sul tema dei posti letto per gli studenti fuori sede, il commissario coglie l’occasione per annunciare che i tecnici del Provveditorato alle Opere pubbliche hanno rimesso al provveditore il preventivo dei lavori che dovranno essere eseguiti alla palazzina ‘C’ della caserma “Campomizzi”, destinata a residenza universitaria dopo essere stata liberata, non senza polemiche, dagli ultimi sfollati che vi risiedevano.


20 Ottobre 2011

Categoria : Cronaca
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