Traffico e code ai caselli, le nostre piaghe
L’Aquila – Una vita difficile, ricorderete il famoso film con Alberto Sordi. La nostra non lo è di meno, tra problemi di traffico che avvelenano la giornata, e calvari per migliaia di pendolari sulle autostrade. “Un’altra giornata di calvario sulle autostrade abruzzesi. Ancora file, ancora disagi per chi deve raggiungere L’Aquila. Con i lavori in corso lungo l’A24 e l’A25 i tempi di percorrenza quasi raddoppiano, tanto che raggiungere il capoluogo di Regione diventa una vera odissea. Lo scrive Stefania Pezzopane, che continua: “Rallentamenti e code per tutto il giorno, che raggiungono dei picchi ad alta intensità nelle ore centrali della giornata. Per chi è sfollato sulla costa e deve recarsi ogni giorno a lavoro la situazione è davvero insostenibile. Paradossalmente per l’intera settimana del G8 il traffico è stato scorrevole. I lavori sono stati interrotti mentre i grandi della terra erano a L’Aquila e molti degli aquilani sono rimasti sulla costa, pdal momeno che molti uffici erano chiusi. Oggi, tornati alla normalità , sono riapparse le code. Non è possibile proseguire di questo passo. Lancio un nuovo appello all’assessore regionale ai trasporti, perché il primo è rimasto lettera morta, affinché intervenga con le società che gestiscono le reti autostradali. I lavori sono necessari, ma si potrebbero trovare delle soluzioni alternative per evitare i disagi, come i lavori notturni. Una soluzione va presa, immediatamente. Chiederò ai nostri parlamentari di preparare subito un’interrogazione ed interessare direttamente il Ministro alle Infrastrutture Matteoli”.
Il precedente appello della Pezzopane all’assessore regionale ai trasporti è rimasto inascoltato, vediamo ora cosa faranno i parlamentari. Una cosa è certa: quando il padrone da disturbare è molto potente (in questo caso il padrone è un autentico potente, l’imprenditore Toto) il disturbo i politici se lo tengono in gola. Tanto, la gente deve comunque viaggiare e pagare il pedaggio.
Per il traffico, la piaga è solo a L’Aquila, ridotta ad una comunità intruppata ogni giorno in un budello: la sola strada utilizzabile per attraversare la città . Oggi caos assoluto, tutti fermi, Sole feroce, disagi, malori, tempi intollerabili per chi ha da fare. Naturalmente a oltre tre mesi dall’inizio della situazione, solo oggi qualcuno in Comune se n’è accorto. La Polizia municipale? Come se non ci fosse, almeno per il traffico. Misure e interventi agli incroci? Inutile parlarne. Bisognerebbe essere pratici…
(Nella foto: Quando viale Corrado IV era una strada normale)
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