Polo dell’agroalimentare nel Teramano


Teramo – Insieme si può prevalere. Ne sono convinti 80 imprenditori agroalimentari della fascia costiera, e tra loro alcuni nomi di rilievo come Amadori e De Cecco. E allora, ecco, presentato oggi, il polo agroalimentare del Teramano dal nome pieno di auspici e una chiara presa di posizione: Agire. Per ora ci sono 2,6 milioni per cominciare a lavorare, con un sostegno dalla Regione. L’agroalimentare nel Teramano è qualcosa di consistente, con 2100 posti di lavoro, un fatturato a nove zeri e molta voglia di superare il momento davvero difficile anche per i grandi marchi, per esempio Amadori. Il polo, è stato spiegato, si propone iniziative per lo sviluppo, xome supporto ed entità capace di risolvere problemi, dare consigli, contribuire all’innovazione, alleviare il peso insostenibile am invincibile di una burocrazia che nessuno vuole davvero ridurre a più miti consigli. La burocrazia italiana è potente, radicata, autorevolmente sostenuta e protetta. Gli imprenditori intendono aggirarla e superarla. Ma naturalmente occorrono leggi e regole che consentano di produrre risultati. Stare insieme in un polo vuol dire essere più forti.


18 Ottobre 2011

Categoria : Economia
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