Gabrielli su problemi ricostruzione


L’Aquila – “SONO TEMPI DIFFICILI, GRAZIE A CHI SI IMPEGNA” – “Quando me ne sono andato dissi che pur nella tragicita’, nella particolare situazione in cui mi ero trovato, quello era un periodo piu’ positivo di quello che sarebbe venuto dopo. Non perche’ chi veniva dopo non avesse capacita’, intelligenza e risorse, ma perche’ i problemi sarebbero stati notevolmente piu’ complicati”. Lo ha detto il capo della Protezione civile ed ex prefetto dell’Aquila, Franco Gabrielli, oggi durante una cerimonia.
“Oggi – ha detto – non puo’ non esserci da parte di tutti, al netto delle strumentalizzazioni e delle polemiche, un grande e forte ringraziamento a chi sta tirando la carretta in un tempo sicuramente molto piu’ difficile”. Gabrielli ha esordito ricordando “quella parentesi cosi’ significativa della mia vita in questo territorio particolarmente martoriato”. “Sono allergico ai modelli – ha premesso – immagino la vita sia cosi’ diversificata e dinamica che i modelli non sempre colgono l’essenza. Pero’ sono sempre particolarmente attento ai laboratori, a quello che si e’ verificato. Si parla sempre di buone pratiche perche’ quello che si fa puo’ essere utile per il futuro”. Gabrielli ha affermato di non volersi nascondere “sempre dietro lo scaramantico “speriamo che non succedano piu’ disastri’. No – ha proseguito – i disastri succederanno, succederanno in tutte le parti del Paese, disastri che attengono al terremoto, alle alluvioni, ad altre calamita’ naturali e non solo a quelle. Questo lo mettiamo come punto di partenza. E allora bisogna fare tesoro delle buone pratiche, delle cose positive, che possiamo esportare in altri contesti. Questa vicenda di aver destinato tempo, risorse, impegno per consentire, attraverso lo sport, di rendere meno complicata la vita di quei momenti – ha concluso il capo del dipartimento – credo debba essere necessariamente replicata e sicuramente prenderemo spunto”.
“No, io non starei cosi’ tranquillo. L’ho sempre sostenuto e lo continuo a dire che qui ci saranno tanti soldi e quindi che ci siano persone interessate ad intercettarle. Abbiamo visto anche vicende che hanno lambito le istituzioni al di sopra di ogni sospetto, quindi bisogna stare molto attenti che a volte la rappresentazione della cricca sottende a distrarre su altri ambiti”. Commentando l’uscita di scena di Fusi e Verdini nell’inchiesta aquilana sul G8 e sugli appalti della ricostruzione post-terremoto Gabrielli ha detto: “A volte – ha proseguito – si punta l’attenzione su un senso per distrarlo dall’altro. Io mi picco di averlo detto in epoca non sospetta che in queste vicende bisogna stare attenti alla criminalita’ organizzata ma anche ai comitati d’affari. Ci sono le criminalita’ e altre consorterie che non sono meno criminali e che non possono farci riposare sonni tranquilli. Credo che se ci sono delle possibilita’ che si realizzino situazioni illegali – ha concluso Gabrielli – ci deve essere anche la forza del sistema di farvi fronte, questo e’ il gioco delle parti, il gioco di un sistema di diritto tutto il resto e’ speculazione. ”


17 Ottobre 2011

Categoria : Cronaca
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