Accordo per pianificare lo sviluppo urbano
San Giovanni Teatino – LO HANNO STRETTO SAN GIOVANNI E PESCARA – (Nella foto i sindaci Marinucci e Albore Mascia) – Firmato il protocollo d’intesa tra Pescara e San Giovanni Teatino per lo sviluppo urbanistico di Fontanelle e Sambuceto. La firma questa mattina presso l’aeroporto: verranno gestiti 100 ettari di territorio, 60 nella provincia di Chieti e 40 in quella di Pescara. Albore Mascia e Marinucci: «È davvero una giornata storica, non solo per i nostri due Comuni, ma anche per l’intera regione: per la prima volta in Abruzzo due amministrazioni confinanti, appartenenti a diverse province, decidono di pianificare insieme il proprio sviluppo urbanistico»: così i sindaci di Pescara, Luigi Albore Mascia, e di San Giovanni Teatino, Luciano Marinucci, hanno salutato la firma del protocollo d’intesa, avvenuta questa mattina alle 11.00 presso l’aeroporto d’Abruzzo, per gestire insieme i problemi delle due zone periferiche contigue.
Il protocollo, che interesserà un’area di 100 ettari, di cui 60 ricadenti nel Comune di San Giovanni Teatino e i restanti 40 in quello di Pescara, ha formalizzato l’avvio di uno studio urbanistico comune per programmare e gestire lo sviluppo delle zone Fontanelle (di Pescara) e Sambuceto (di San Giovanni Teatino).
«Con questo protocollo – ha dichiarato il sindaco Albore Mascia – creiamo un macro-ambito urbanistico che supera i confini amministrativi dei due Comuni che prelude ad una riqualificazione delle aree periferiche contigue. È un’intesa pionieristica che sarà realizzata a stretto contatto con la facoltà di Architettura della nostra università e che costituisce solo l’incipit di un percorso ambizioso che ci porterà a risultati importantissimi».
«Questo protocollo – ha spiegato il sindaco Marinucci – è un punto qualificante del programma che la mia amministrazione ha presentato ai cittadini di San Giovanni Teatino e su di esso abbiamo costruito molte delle nostre attese e contiamo di fondare il nostro sviluppo urbanistico, sociale, culturale, umano.
Dobbiamo prendere atto delle novità che sono intervenute ai nostri confini, lì dove ora c’è in realizzazione il progetto “La City”, che prevede aree residenziali, commerciali e servizi in una zona prima pensata come artigianale. Poi, utilizzando per la nostra comune progettazione un pool di tecnici di alto spessore, che ci rimetteranno un piano di sviluppo per l’intera area, sul quale i Consigli comunali ragioneranno e rifletteranno.
L’obiettivo che ci prefiggiamo è quello di realizzare le condizioni migliori per una città vivibile. Questo perché sono i cittadini il nostro riferimento ultimo, la ragione stessa della nostra azione, il motivo di questo protocollo d’intesa che nelle nostre intenzioni dovrà incidere sulla vita delle migliaia di persone che vivono e lavorano in quest’area che abbiamo individuato.
Il lavoro non è certo breve, né semplice. Questa mattinata, in cui apponiamo delle firme importanti per il nostro futuro immediato, è paragonabile al momento in cui si celebra la cerimonia per la posa della prima pietra di un edificio importante: l’accompagna sempre un misto di speranza e di gioia che deve sostenere i momenti difficili e l’ansia dell’attesa per il completamento dell’opera.
Non dubito che questo protocollo d’intesa possa essere la pietra angolare su cui posare la solida base di una collaborazione che porterà a sua volta frutti di grande importanza per tutta la collettività, di Sambuceto e Fontanelle in primo luogo, ma più in generale per San Giovanni Teatino e Pescara, per l’intera area metropolitana che per noi, che oggi ci impegniamo con questo documento, non è un’idea astratta e priva di senso, ma viva e piena di contenuti».
Al fianco dei due sindaci, i due assessori all’Urbanistica, Marcello Antonelli (Pescara) e Alessandro Feragalli (San Giovanni Teatino).
«L’intesa tra i nostri Comuni – ha chiosato l’assessore Feragalli – nasce da relazioni politiche ed umane con persone che hanno manifestato una medesima sensibilità e che hanno condiviso un percorso per raggiungere un obiettivo comune.
Il sistema urbano Chieti-Pescara è dal punto di vista strategico centrale per la nostra regione, anche perché qui vi è posto uno degli accessi più importanti all’Abruzzo, l’aeroporto, oltre ad un sistema viario che unisce la direttrice nord-sud, la Statale 16, e la direttrice est-ovest, la Tiburtina, che non a caso si intersecano proprio sul nostro territorio. Governarne lo sviluppo è una necessità ineludibile ed occorre farlo coinvolgendo tutti gli attori sul territorio: parrocchie, centri giovanili, centri sociali, società sportive, cittadini. Essi devono rientrare nel processo decisionale per la formazione di un importante atto amministrativo come quello che andrà a regolare l’idea urbanistica del comparto Sambuceto-Fontanelle. Vogliamo che il cittadino sia al centro di questa nuova ideazione, che creerà un nuovo spazio urbanistico attraverso nuovi spazi di democrazia».
Non c'è ancora nessun commento.