Dalla tuba di Chiodi 300 posti ospedalieri
Lanciano – Le notizie vengono fuori a “spizzichi e bocconi” quando si tocca il delicato argomento della sanità in Abruzzo. E così si apprende solo oggi che Lanciano potrà avere un ospedale comprensoriale da 300 posti. Quando è difficile dirlo, ma le intenzioni ci sono. Tutto spunta dalla tuba di Chiodi e rimbalza tra le autorità locali.
“La Regione Abruzzo e’ disponibile a verificare attraverso la normativa vigente la possibilita’ di realizzare il nuovo ospedale prevedendo l’ampliamento a circa 300 posti letto”, circostanza che “consentira’ di rilanciare il Presidio Ospedaliero frentano come ospedale di comprensorio”. E’ quanto scrive il presidente della Regione Chiodi, in un documento datato 7 ottobre e inviato via fax lo stesso giorno al direttore generale della Asl 2 Lanciano-Vasto-Chieti, Francesco Zavattaro. Il manager della Asl 2 ha poi provveduto ad inviarlo al sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, ieri 14 ottobre, “con la speranza – scrive Zavattaro nella nota trasmessa via fax insieme al documento firmato da Chiodi – di pervenire in tempi rapidi ad una equanime decisione in merito alla localizzazione e realizzazione del nuovo ospedale di Lanciano”. “La localizzazione dell’ospedale di Lanciano come nodo primario della rete sanitaria integrato con la rete dei servizi territoriali di assistenza, cura e prevenzione, deve puntare – si legge nel documento firmato dal presidente Gianni Chiodi – a rendere massima la fruibilita’ sia in condizioni ordinarie sia in caso di emergenza o catastrofe, tenendo conto della viabilita’, accessibilita’, sicurezza dei percorsi, sicurezza idrogeologica, sismica, sicurezza degli impianti e delle apparecchiature. La Regione – continua Chiodi – e’ tenuta ad elaborare i documenti richiesti (documento programmatico, articolato contrattuale, schede tecniche relative agli interventi) al fine di consentire al ministero della Salute e al ministero dell’Economia e delle Finanze il nuovo accordo di programma mirato all’abbattimento del rischio sismico disposto con legge 77/09 e si impegna a presentare la proposta di realizzazione del nuovo presidio ospedaliero di Lanciano secondo i principi guida, tecnici organizzativi e gestionali per la realizzazione di ospedali ad alta tecnologia e assistenza indicati dalla Commissione Ministeriale presieduta dal prof. Umberto Veronesi coordinata dall’architetto Renzo Piano e declinati nel Piano Sanitario Nazionale 2003-2005. Cio’ consentira’ – conclude il commissario alla sanita’ – di rilanciare il PO di Lanciano come ospedale di comprensorio, prevedendo il necessario ampliamento di posti letto e le occorrenti risorse integrative”.
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