Convegno su “generazioni del terremoto”


a3d42fa4bc6da6721L’Aquila – Importante iniziative della Deputazione Abruzzese di Storia Patria, che ha subìto danni notevoli nella propria sede aquilana ma ha riorganizzato biblioteca ed uffici a Bazzano, presso la Sede provvisoria dell’Archivio di Stato dell’Aquila, ed ha seguitato a svolgere la propria attività, dedicando particolare attenzione ai problemi della continuità della vita culturale della popolazione colpita dal sisma del 6 aprile. E’ stato deliberato di organizzare un incontro da dedicare a una questione di primaria importanza: la necessità di conoscere e fronteggiare le difficoltà che si pongono fin d’ora per la for-mazione culturale e professionale della generazione dei giovanissimi di oggi, sui quali principalmente ricadrà, per almeno due decenni oltre la fase di primo riavvio, l’impegno della ricostruzione della vita sociale, economica e culturale del territorio colpito dal disastroso evento.
L’attenzione per questo tema è imposta da una valutazione di giorno in giorno ormai più circostanziata delle conseguenze che un evento distruttivo di simile portata può produrre nella vita organizzata di un centro urbano come L’Aquila, che ha funzioni nevralgiche dirette per una popolazione di oltre 100.000 abitanti e più largamente per la sua Provincia e l’intera Regione. Si nutrono, infatti, fondati timori:
- che vi sia nell’immediato un massiccio allontanamento, che da provvisorio può diventare in molti casi definitivo, di alunni e docenti delle scuole primarie e secondarie, con rispettive famiglie, dal territorio sinistrato;
- che vi sia, cosa più probabile ancora, un’interruzione dell’afflusso di studenti esterni che tradizionalmente convergevano nelle istituzioni scolastiche e universitarie del capoluogo;
- che la precarietà di tutte le situazioni logistiche comporti comunque, nella generazione studentesca di questi centri, un indebolimento culturale, una disaffezione ai luoghi di origine e una tendenza al successivo esodo da essi.
Fenomeni del genere, investendo interamente l’attuale leva studentesca dai 10 ai 25 anni di età, creerebbero forse il più grave danno sociale che la comunità aquilana possa oggi temere. Di qui la necessità che negli ambienti sociali e culturali sensibili ai problemi indicati si assumano tempestivamente iniziative appropriate, capaci di produrre effetti positivi rispetto a quelli temuti; e cioè si predispongano mezzi e si eserciti ogni pressione per:
- ottenere da parte degli organismi pubblici responsabili provvedimenti tempestivi per evitare la dispersione della popolazione studentesca;
- mettere al riparo da fenomeni di dequalificazione la formazione culturale e professionale di tale popolazione;
- orientarne la formazione verso i bisogni di una vita di qualità della società locale.
Convinta dell’urgenza e della rilevanza di tali problemi, la Deputazione Abruzzese di Storia Patria ha invitato a un primo dibattito su di essi esperti di materie demografiche, socioeconomiche, educative, geografiche, urbanistiche, storiche e storico-artistiche.
Il convegno nazionale, il 25 luglio, è ha come tema “giovani generazioni abruzzesi
e il terremoto del 2009″ – Formazione culturale, conoscenza geostoricadel territorio e prospettive di innovazione. Si terrà con il patrocinio e la collaborazione dell’ Archivio di Stato dell’Aquila, situato oggi a Bazzano – via Galileo Galilei, nella Sala Conferenze
sabato 25 luglio 2009 ore 9.30 – 18. Introduzione di Walter Capezzali, Presidente della Deputazione abruzzese di Storia Patria, e presenti Carlo Petracca, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico per l’Abruzzo, MIUR, Maurizio Fallace, Direttore Generale per i Beni Librari, gli Istituti Culturali, MIBAC, Luciano Scala, Direttore Generale per gli Archivi, MIBAC, Francesco Prosperetti, Direttore Generale per il Paesaggio, l’Architettura e l’Arte Contemporanea, MIBAC. Sono previsti interventi Ferdinando di Orio, Rettore dell’Università dell’Aquila, Giannino Di Tommaso, Preside della Facoltà di Lettere, Università dell’Aquila, Leonardo Benevolo, prof. emerito di Storia dell’Architettura, Università “La Sapienza” Roma, Vittorio Casale, prof. ord. di Storia dell’Arte, Università Roma Tre, Deputato DASP, Mario Centofanti, prof. ord. di Disegno dell’Architettura, Università dell’Aquila, Antonio Golini,.prof. ord. di Demografia, Università “La Sapienza” Roma, Lelio Iapadre, prof. ass. di Economia internazionale, Università dell’Aquila
Pierluigi Properzi, prof. ord. di Urbanistica, Università dell’Aquila, Francesco Sabatini, prof. emerito di Linguistica italiana, Università Roma Tre, Presidente onor. dell’Accademia della Crusca, Deputato DASP; Gaetano Sabatini, prof. ord. di Storia economica, Università Roma Tre, Deputato DASP, Franco Salvatori, prof. ord. di Geografia, Università “La Sapienza” Roma, Presidente della Società Geografica Italiana;
Ethel Serravalle, Consulente per l’Editoria scolastica dell’Associazione Italiana Editori, esperta di formazione giovanile; Eide Spedicato, prof. ord. di Sociologia, Università “G. d’Annunzio”, Chieti-Pescara; Roberta Vivio, Ricercatrice dell’ISTAT, esperta in materia di unità abitative. “Per i contatti preliminari – dice una nota – e l’ideazione del Convegno si ringrazia in particolare il Deputato di Storia patria prof. Francesco Sabatini.
Per la squisita ospitalità offerta agli uffici e alla biblioteca della Deputazione nonché per la concessione della Sala conferenze si ringraziano vivamente il dott. Luciano Scala, Direttore generale per gli Archivi, e il dott. Ferruccio Ferruzzi, Direttore dell’Archivio di Stato dell’Aquila”.
(Nella foto: Al centro Walter Capezzali, presidente Delegazione Storia Patria)


12 Luglio 2009

Categoria : Cultura
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