INPS: “forti” cig e deroga
L’Aquila – PER LA CASSA INTEGRAZIONE PRIMA E’ TERAMO – Sono circa 370 mila gli iscritti alle gestioni previdenziali Inps Abruzzo cosi’ ripartiti: 65% lavoratori dipendenti; 29% autonomi; 6% lavoratori parasubordinati (gestione separata). Le imprese con dipendenti nell’anno passato sono state 36.380, di cui il 18% appartenenti all’industria, il 29,7 per cento all’artigiananto ed il 50,2% al commercio ed ai servizi. Sono solo alcuni dei numeri snocciolati stamane dai vertici regionali dell’Istituto nazionale di previdenza sociale, contenuti del Bilancio Abruzzo 2010. A commentarli, il presidente del Comitato regionale Inps, Pietro Saraceni, il direttore Marco Ghersevich, ed il presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza Inps, Guido Abbadessa. Nell’anno considerato, i pensionati risultano essere 453 mila, per una spesa complessiva di 3.261 milioni di euro (76.658 riguardano gli invalidi civili, 16,1% del numero totale e 10% dell’importo complessivo). Sul versante dei flussi di domande emerge che quelle di invalidita’ civile sono pari a quelle di vecchiaia, anzianita’ e invalidita/inabilita’. Dalle verifiche della permanenza dello stato invalidante, su 2.296 controlli il 95,5% e’ terminato con giudizio medico legale di conferma. In Abruzzo, nel 2010, sono state autorizzate 33 milioni di ore di Cig (in testa Teramo e Chieti, seguite dall’Aquila e dal fanalino di coda Pescara). Con riferimento ai settori produttivi interessati, per L’Aquila spiccano ancora gli oltre 3,5 milioni di Cig in deroga di cui hanno beneficiato soprattutto aziende di piccole e piccolissime dimensioni addette al commercio, ai servizi ed all’artigianato. I 4,8 milioni di euro finiti alla provincia di Chieti hanno interessato invece le grandi aziende del settore metalmeccanico, incentrato sulla costruzione di auto e motoveicoli. I beneficiari dell’indennita’ di disoccupazione sono stati 30 mila; i percettori di indennita’ di mobilita’ 7.193. Passando alle entrate, l’Inps ha incassato complessivamente un miliardo e 983 milioni di euro. I versamenti volontari dei lavoratori domestici sono stati pari a 45 milioni di euro. Nel 2010 il corpo ispettivo Inps ha rilevato: 1.688 accertamenti; 1.374 imprese irregolari; 1.296 lavoratori in nero; 23 milioni di euro di contributi evasi. Venduti 38.830 voucher per un totale di contributi incassati pari a 1.183.000 di euro, con un notevole incremento rispetto all’anno precedente.
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