ASL: “Conti a posto, stipendi giusti”
Pescara – I conti sono a posto, gli stipendi quelli giusti, l’attività soddisfacente. Il manager Claudio D’Amario (foto) risponde con numeri e fatti a chi lo accusa. Sanità privata? Deve essere integrativa, offrire quello che al pubblico manca. Niente di più. La spesa va razionalizzata, gli sprechi eliminati. “Il positivo andamento della gestione economica dell’azienda nel biennio 2009- 2010 e’ il frutto dell’efficacia delle azioni messe in campo per contenere la spesa in un’ottica di razionalizzazione”. Lo ha detto il manager della Asl Claudio D’Amario, nel corso di una conferenza stampa per illustrare i risultati d’esercizio dell’azienda dal 2007 al 2010. Il direttore generale ha fatto notare che, a fronte di perdite d’esercizio superiori a 32 milioni di euro rilevate nel 2007 e nel 2008, la Asl ha chiuso l’esercizio 2009 con una perdita di 13 milioni di euro sino a raggiungere un attivo nel bilancio 2010. D’Amario ha poi evidenziato la politica volta a ridurre i ricoveri impropri sostenendo che gia’ nel primo periodo del 2009 si e’ registrata una significativa riduzione dell’ospedalizzazione in quanto sono stati implementati i processi territoriali. Per quanto riguarda le liste di attesa relative alle visite, i dati del settembre 2011 risultano entro i target fissati dal ministero. La nota dolente e’ rappresentata dalle visite di chirurgia vascolare dove si sfora di 14 giorni la soglia prevista dal ministero. Sul fronte della diagnostica strumentale l’andamento e’ positivo, tranne che per le indagini al colon e quelle relative alla risonanza al cervello. D’Amario ha spiegato che le criticita’ sono dovute al fatto di avere una sola risonanza: ‘stiamo attivando le procedure – ha detto – per acquistare un’altra risonanza per l’ospedale di Pescara, mentre sono state gia’ attivate quelle riguardanti la struttura di Popoli’. Il manager ha poi ricordato gli interventi strutturali ed organizzativi sottolineando, tra le altre cose, la riprogettazione del ruolo clinico dei presidi ospedalieri di Pescara, Penne e Popoli con l’obiettivo di creare un’unica struttura ospedaliera, in cui ogni ospedale avra’ un proprio compito. Pescara avra’ un ruolo specialistico, Penne preventivo e Popoli riabilitativo. Il manager ha poi aggiunto che e’ a buon punto il nuovo pronto soccorso dell’ospedale di Pescara e che a gennaio sara’ pronto il Sert. D’Amario ha anche replicato alle polemiche riguardanti la sua gestione della Asl sostenendo che i compensi sono inferiori a quelli dei direttori generali del passato in quanto a causa della situazione di deficit della sanita’ sono stati chiesti a lui e agli altri manager dei sacrifici economici. D’Amario ha inoltre detto che l’accesso agli atti non rientra tra le sue competenze spiegando che per questo compito ci sono delle procedure specifiche e un dirigente preposto. Il manager ha anche sottolineato di aver sempre gestito l’azienda in maniera autonoma: ‘le decisioni – ha evidenziato – le prendo io, i primari li scelgo io e per gli appalti ci sono gli uffici preposti’. Infine D’Amario ha annunciato che domani riferira’ di queste vicende alla commissione di vigilanza dell’Aquila.
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